Regionali in Calabria: come funziona la legge elettorale

  • Postato il 5 ottobre 2025
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Regionali in Calabria: come funziona la legge elettorale

Al via le elezioni regionali in Calabria, un governatore e trenta consiglieri da eleggere: ecco come funziona la legge elettorale


IL SISTEMA elettorale che regola in Calabria l’elezione del presidente e del Consiglio regionale possiamo definirlo un proporzionale corretto. Come il caffè, ma decisamente più indigesto a volte perché il riparto, con il sistema dei resti, può riservare sorprese. Nel 2020, ad esempio, rimase fuori dal Consiglio con oltre 7mila preferenze Giuseppe Mattiani perché la sua lista – ‘Jole Santelli presidente’ – non beccò il seggio nella circoscrizione Sud pur avendo raggiunto quasi l’8%.

COME FUNZIONA LA LEGGE ELETTORALE

I seggi da assegnare in Consiglio sono trenta, oltre il presidente della Giunta regionale. Di questi, 24 vengono assegnati con criterio proporzionale, quindi in proporzione ai voti ricevuti, e sono così divisi tra le circoscrizioni: 9 a quella nord, 8 alla centrale e 7 alla sud. Il riparto proporzionale si può fare con metodi diversi, il più famoso è il metodo D’Hondt. In questo caso, si utilizza la formula Hagenbach-Bischoff, ovvero il metodo del quoziente corretto con + 1.

Si divide il totale dei voti ottenuti dalle liste per i seggi assegnati alla circoscrizione più uno. Ad ogni lista si assegnano un numero di seggi pari alle volte in cui il quoziente elettorale così ottenuto è contenuto nella cifra elettorale (ovvero i voti totali che ha preso la lista). I seggi che restano fuori (dai 24 iniziali) al termine di questo calcolo, vengono poi suddivisi nel collegio unico regionale sulla base dei quozienti interi e dei resti più alti (metodo Hare).

Gli altri sei seggi, invece, vengono assegnati con metodo maggioritario. Il meccanismo previsto dalla norma regionale è il seguente: se la coalizione che ha vinto ha ottenuto, con il riparto proporzionale, un numero di seggi pari o superiore a 15, si vedrà attribuire 3 seggi ulteriori (e gli altri 3 andranno alla minoranza); se non ha raggiunto almeno 15 seggi, ne avrà assegnati altri 6. Dei seggi che spettano all’opposizione, uno viene assegnato al miglior perdente, ovvero l’aspirante presidente arrivato secondo.
La legge prevede anche due soglie di sbarramento. Dell’8% per i candidati presidenti e del 4%, su base regionale, per le liste o gruppo di liste circoscrizionali.

COME SI VOTA: DOPPIA PREFERENZA E NO VOTO DISGIUNTO

E dopo questo breve spiegone della legge elettorale, vediamo come si vota. La legge elettorale in Calabria non prevede il voto disgiunto. Quindi non si può votare per un candidato presidente e, insieme, per un aspirante consigliere di un’altra coalizione: la scheda, in questo caso, viene annullata. L’elettore può votare solo per il candidato presidente, oppure per il candidato presidente e una lista collegata o solo per la lista. In questo caso, il voto si trasferisce automaticamente anche al candidato presidente collegato. Se si vota per una lista, è possibile anche esprimere una o due preferenze per i candidati consiglieri. Attenzione, si può esprimere la doppia preferenza solo se si vota per due candidati consiglieri di genere diverso – dunque uomo e donna – in corsa, naturalmente, nella stessa lista. Se si esprimono due preferenze per candidati dello stesso genere in lista, la seconda preferenza verrà annullata.

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