Regionali, i sindacati: “Finita la campagna elettorale si ritorni ai problemi veri dei liguri: lavoro, sanità, mobilità, crisi industriale”
- Postato il 29 ottobre 2024
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. “Terminata la campagna elettorale si devono affrontare le grandi questioni irrisolte del lavoro, sociali e dello sviluppo in Liguria”. E’ l’invito che arriva da Maurizio Calà, segretario generale di Cgil Liguria.
“Precarietà, sanità, crisi industriali, terziarizzazione dell’economia, sono condizioni che rendono fragile il territorio e i suoi lavoratori e sulle quali occorre aprire dei tavoli di confronto nei quali va affrontata la realtà con una urgenza specifica sui temi del dissesto idrogeologico e delle infrastrutture”.
“Gli ultimi eventi alluvionali che hanno colpito la Liguria mettono in ginocchio intere filiere produttive con tutto quello che questo comporta dal punto di vista del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti e dello sviluppo economico di quei territori”.
“E’ questa la Liguria reale verso la quale vanno indirizzati gli sforzi del nuovo presidente, della nuova giunta e del consiglio ai quali vanno i migliori auguri di buon lavoro che certo non mancherà”.
Luca Maestripieri, segretario generale di Cisl Liguria, fa eco: “Lavoro, salute, mobilità. L’agenda della prossima giunta regionale dovrà necessariamente dare priorità a quelle che oggi sono, a tutti gli effetti, le emergenze di un territorio la cui crisi è testimoniata anche dalla bassa affluenza alle urne”.
“Lavoro, perché quello dell’occupazione stabile, sicura e dignitosa è un tema troppo spesso dimenticato da chi ha il dovere di rappresentare la cittadinanza. Salute, perché il dramma delle liste d’attesa e il diritto dei liguri a curarsi sono argomenti che non possono più essere ignorati. Mobilità, perché dalla fruibilità delle infrastrutture dipende la capacità della regione di attirare investimenti, fare crescere l’economia, sostenere l’industria, interconnettersi agli altri territori. E chiediamo all’istituzione regionale di inserire questi temi nella lista delle priorità. Lo chiediamo noi, ma lo chiedono soprattutto i liguri, che dalla Regione aspettano risposte repentine e coerenti con quanto promesso nei mesi che hanno preceduto il voto”.
“Per questo, dando il benvenuto a Marco Bucci al vertice della Regione gli chiediamo di instaurare quel dialogo con le parti sociali senza il quale non sarebbe possibile costruire percorsi virtuosi nell’interesse del territorio e dei cittadini”, conclude Maestripieri.