Regionali Calabria, passo indietro di Bevacqua: cos’è successo in casa Pd

  • Postato il 5 settembre 2025
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Regionali Calabria, passo indietro di Bevacqua: cos’è successo in casa Pd

Mimmo Bevaqua

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Concitata vigilia di chiusura liste nel Pd cosentino per le elezioni regionali in Calabria; Nella tarda serata di giovedì 4 settembre la rinuncia alla candidatura del capogruppo uscente Mimmo Bevacqua. In campo Enza Bruno Bossio (e più donne). Tra annunci di rinnovamento, calcoli, liti interne e video tirati in ballo, ecco cosa è successo


Una sorpresa alla fine la lista cosentina del Pd per le elezioni regionali del 5 e 6 ottobre l’ha riservata. Resta fuori dall’elenco dei nove aspiranti consiglieri regionali, stamattina (5 settembre) ratificato a Lamezia dalla direzione regionale, il capogruppo uscente dei dem Mimmo Bevacqua.

È stato questo l’esito di un lungo tira e molla, che si è chiuso solo nella tarda serata di giovedì. Da un lato c’era da parte dei dem l’imbarazzo che sale in ogni competizione elettorale, quando arriva il momento di tradurre in fatti i proclami di rinnovamento. Dall’altro però si trattava di capire a chi sarebbe toccato un passo indietro: agli uscenti Bevacqua e Iacucci o a Enza Bruno Bossio, che ambiva a correre per Palazzo Campanella?

Il Pd e il lungo tira e molla sulla lista cosentina per le elezioni regionali in Calabria

Tra Bevacqua e Iacucci c’era una sorta di patto: uniamo le forze, si candida uno solo di noi (in una battaglia elettorale in cui si profilava, infatti, la discesa in campo di Bruno Bossio i margini di incertezza erano troppo ampi). A questo si aggiunga che proprio loro non più di due mesi fa avevano sostenuto a Cosenza, nel congresso provinciale, la mozione Lettieri, che del rinnovamento – anche nelle liste – faceva una bandiera.

Sono state settimane di incertezza, con Bevacqua – più di Iacucci – sulla graticola, visto che la legislatura appena conclusa era la sua terza. E poi c’era chi non ha mancato di far notare (sembra anche alla segretaria Schlein) che l’intervento in Consiglio regionale di Bevacqua, nella seduta di fine legislatura, rischiava di alimentare in campagna elettorale dei meme a scapito del Pd.

Nell’intervento Bevacqua aveva attaccato il presidente Occhiuto («è stato bravo sui social, ma nessuno può dire che ha davvero portato dei cambiamenti» la sintesi) ma ha pronunciato anche un mea culpa, riferito a tutto il Consiglio «incapace» di imporsi nei quattro anni di legislatura sull’«autoritarismo» del presidente regionale. In un passaggio, per rafforzare questo concetto, arrivava a dire «noi abbiamo fallito, non il presidente Occhiuto». Un’iperbole, certo, ma – aveva fatto notare qualcuno – immaginate l’effetto della frase estrapolata, tagliata e mandata in giro sui social in campagna elettorale.

REGIONALI CALABRIA, BEVACQUA: «PASSO INDIETRO SÌ, MA SE LO FANNO TUTTI»

Si è arrivati così alla vigilia della presentazione delle liste. E lì Bevacqua la sua disponibilità al passo indietro l’ha pronunciata, condizionata però. «Se deve essere rinnovamento, deve essere per tutti» il suo messaggio. Ovvero anche per Enza Bruno Bossio, che all’attivo ha pure due mandati consecutivi, benché a Montecitorio, e ha sfiorato anche il terzo. Roma, però, non ha appoggiato la tesi: non c’erano ragioni ostative, per il Nazareno, alla candidatura di Bruno Bossio. E non ci sono stati passi indietro.

LA LISTA PD PER LA CIRCOSCRIZIONE DI COSENZA ALLE REGIONALI CALABRIA DOPO IL PASSO INDIETRO DI BEVACQUA

Nella tarda serata di ieri, quindi, Bevacqua ha ufficializzato il passo indietro. E la lista di Cosenza ha puntato quindi verso un ‘rinnovamento’ che se non poteva essere generazionale sarebbe stato di genere. Rispetto alle previsioni iniziali, i dem cosentini hanno candidato 5 donne e 4 uomini. In lista quindi troviamo Enza Bruno Bossio, l’ex sindaca di Roseto Rosanna Mazzia (che ha preso il posto di Bevacqua), la consigliera comunale di Castrovillari Francesca Dorato, la presidente del Consiglio comunale di San Lucido Katia Filippo, la presidente del Consiglio comunale di Corigliano Rossano Rosellina Madeo. Ci sono poi il consigliere regionale uscente Franco Iacucci, il presidente del Consiglio comunale di Cosenza Giuseppe Mazzuca, i sindaci di Castrovillari, Mimmo Lo Polito, e di Acri, Pino Capalbo.

IL PD E IL RINNOVAMENTO DI GENERE

In generale, anche nelle altre liste circoscrizionali, il Pd ha cercato di riequilibrare la rappresentanza di genere. Al Centro, nella lista dem, troviamo candidate quattro donne – tra cui Amalia Bruni, consigliera regionale uscente, e la vicesindaca di Catanzaro, Giusy Iemma – e quattro uomini. «E non sono scelte riempitive» fanno notare i dem, ma candidature davvero competitive. L’obiettivo stavolta è di portare più donne in Consiglio regionale, anche in caso di sconfitta. Nel 2021, andò maluccio: su dieci consiglieri eletti dalle forze di centrosinistra, c’era una sola donna, Amalia Bruni, entrata in aula come ‘miglior perdente’ tra i candidati presidenti.

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