Regionali 2024, ecco i candidati del M5S: “Siamo pronti: mandiamo a casa chi ha svenduto la Liguria al miglior offerente”

  • Postato il 23 settembre 2024
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  • Di Il Vostro Giornale
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Savona. Sono Stefania Scarone, Dario Caruso, Andrea Cerrato, Claudia Latta e Roberto Piovano i candidati alla carica di consigliere del M5S per la provincia di Savona in vista delle prossime elezioni regionali. Il movimento ha reso noto l’elenco completo (qui) dei candidati di ciascuna provincia in queste ore.

“Archiviate le procedure di voto in merito alla ‘proposta di lista di candidati per le elezioni dei consigli regionali’, realizzata secondo le indicazioni del presidente Conte, procediamo con la vera sfida che ci attende: vincere le prossime elezioni regionali e portare la voce e i temi del M5S in Regione Liguria”, dichiarano i portavoce e i candidati del M5S della Liguria.

“La nostra squadra è pronta: tutti insieme, senza divisioni, combatteremo per mandare a casa la politica dei salotti privilegiati e delle barche-ufficio dove Toti e Bucci sono due facce della stessa medaglia e la radice stessa del sistema sbagliato che ha vessato i cittadini con una sanità allo sbando e con decisioni irrispettose dei loro diritti. Siamo pronti per difendere le nostre stelle per portare avanti temi fondamentali per il presente e per il futuro della Liguria: ambiente, salute, protezione e prevenzione di un territorio devastato dalla cementificazione selvaggia. Siamo pronti a dimostrare che bisogna fare bene e per bene respingendo lo straparlare male della destra che ha promesso tanto e fatto poco. Noi siamo pronti a fare bene e per bene nell’interesse dei cittadini”.

“Siamo pronti a dire tanti sì ma anche i no necessari per contrastare i progetti tossici che la destra vuole imporre ai cittadini. No agli inceneritori; sì alla raccolta differenziata. No allo Skymetro; sì al tram. No alla funivia del Lagaccio; sì al trasporto che valorizzi le nostre funicolari. No ai depositi chimici sia a Sampierdarena che a Multedo. No al secondo forno crematorio a Staglieno; sì a quello esistente, sufficiente al fabbisogno del territorio. No al rigassificatore di Vado/Savona. No alla sanità privata. E no alla mancata manutenzione degli ospedali esistenti. No a nuovi nosocomi imperiesi se prima non si realizzano le strade necessarie per arrivarci agevolmente, da Cervo a Ventimiglia valli incluse. No a un unico ospedale a Taggia se lo si vuole realizzare più piccolo di quelli di Imperia e Sanremo. No alle balle spaziali su Alisa o sul Felettino promesso tante volte e mai partito. No ai supermercati ovunque; sì alle politiche che aiutano i negozi di vicinato. No alle imposizioni; sì alla democrazia partecipativa coinvolgendo la popolazione nei processi decisionali. Ma soprattutto: no al malaffare di 9 anni di totismo in Regione e in Porto, per il quale i sodali di Bucci hanno patteggiato confermando la loro colpevolezza”.

“Il M5S non ha mai abbassato la guardia e ha sempre contrastato il sistema Toti-Bucci-Signorini-Spinelli & compagnia cantante. Per questo siamo stati sotto attacco, siamo stati derisi e chiamati “giustizialisti”. Invece avevamo ragione noi e sarebbe importante che i liguri, il 27 e 28 ottobre, se lo ricordassero”.

Autore
Il Vostro Giornale

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