Red Bull, la rivincita di Sergio Perez: “Tutti avevano dimenticato. Adesso all’improvviso la gente si rende conto”

“Adesso, all’improvviso, la gente si rende conto di quanto sia difficile guidare la Red Bull“. Intervistato dal sito ufficiale della Formula 1, Sergio Perez ha commentato con queste parole cariche di rivalsa la sostituzione di Liam Lawson con Yuki Tsunoda come compagno di scuderia di Max Verstappen. Il messicano era stato fatto fuori al termine della passata stagione per far posto al neozelandese, che però ha perso il suo sedile dopo appena due Gran Premi in favore del giapponese. Perez ha vissuto un 2024 davvero deludente e complicato, ma è stato l’unico pilota che finora ha retto la pressione di guidare la Red Bull al fianco di Verstappen. E sa bene quanto sia complicato ottenere risultati con le ultime versioni della monoposto di Milton Keynes.

Perez ha però fiducia in Tsunoda: “Yuki ha talento, ha velocità e penso abbia la mentalità giusta e l’atteggiamento giusto per gestirlo. Spero ci riesca. Voglio davvero che la squadra faccia bene, perché ho molti amici lì. Ho trascorso quattro anni con loro e voglio vederli avere successo. Voglio augurare loro il meglio”. Il messicano si sta godendo ora un anno sabbatico dalla Formula 1, in attesa di tornare nel 2026 con i nuovi regolamenti e altri due posti disponibili dopo l’arrivo della Cadillac come 11esimo team in griglia. Perez ha però sfruttato l’intervista per rispondere a coloro che lo hanno criticato per le sue prestazioni poco convincenti nelle ultime stagioni in Red Bull: “Non sono riuscito a dimostrare le mie capacità come pilota. Quando sono entrato in Red Bull, c’erano già grandi piloti che avevano lottato. Alex Albon, Pierre Gasly, sono piloti fantastici, e anche loro hanno lottato”.

Perez ha sottolineato appunto come finora nessuno sia riuscito a rendere come secondo pilota della scuderia di Milton Keynes. E ha concluso: “Ho trascorso così tanto tempo in Red Bull che tutti hanno dimenticato quanto sia difficile guidare la macchina, quindi è stato complicato”.

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