Raro tumore al cuoio capelluto rimosso al Policlinico di Bari su una paziente calabrese

  • Postato il 22 dicembre 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 2 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Raro tumore al cuoio capelluto rimosso al Policlinico di Bari su una paziente calabrese

Una equipe integrata tra medicina ricostruttiva e neurochirurgia del Policlinico di Bari ha rimosso una rara forma di tumore al cuoio capelluto su una paziente calabrese


BARI – Una donna di 52 anni, residente in Calabria, operata con successo al Policlinico di Bari con un intervento considerato da molti specialisti estremamente rischioso o non eseguibile. La paziente presentava un carcinoma basocellulare molto invasivo del cuoio capelluto che aveva distrutto la cute e l’osso cranico, arrivando a minacciare le strutture cerebrali. La donna aveva ricevuto terapie alternative risultate inefficaci tanto che la neoplasia aveva raggiunto dimensioni tali da mettere a rischio la vita.

Il caso ha portato la donna a scegliere il Policlinico di Bari come centro di riferimento per la chirurgia ad alta complessità nel Sud Italia. Qui è stato possibile affrontare un intervento che necessitava di un approccio multidisciplinare. Ad eseguire l’intervento, durato molte ore, un’équipe integrata che ha unito le competenze dei medici della Chirurgia plastica, ricostruttiva ed estetica diretta dal professor Giuseppe Giudice e della Neurochirurgia diretta dal professor Francesco Signorelli. La massa tumorale sanguinante aveva completamente eroso il cuoio capelluto e il tavolato osseo.

“La priorità assoluta era garantire la sicurezza delle strutture cerebrali e rimuovere tutto il tessuto patologico possibile”, spiega Signorelli. Nello specifico ha eseguito l’intervento il team di microchirurgica. diretto dal professor Maruccia ed affiancato dalla professoressa Rossella Elia in collaborazione con il dottor Carlo Del Vecchio della Neurochirurgia che ha proceduto all’asportazione della lesione che arrivava a contatto con il cervello. L’equipe di chirurgia plastica ha poi eseguito una complessa ricostruzione microchirurgica utilizzando un lembo libero vascolarizzato prelevato dalla coscia. “In casi così avanzati – sottolinea Maruccia – solo una ricostruzione microchirurgica permette di ripristinare una copertura stabile e funzionale. Restituendo protezione al cranio ed alle strutture cerebrali. Questo tipo di procedure richiede la più alta esperienza in ambito microchirurgico ed un lavoro d’equipe ben organizzato”.

BARI, RIMOSSO RARO TUMORE AL CUOIO CAPELLUTO A UNA DONNA CALABRESE

L’oncologo Marco Tucci ha definito il percorso diagnostico e terapeutico pre e post operatorio della paziente. Lo specilista ha bilanciato le esigenze chirurgiche con quelle oncologiche generali, delineando una strategia terapeutica condivisa. Importante il contributo di tutto il personale infermieristico della sala operatoria, coinvolto nella gestione coordinata delle apparecchiature microchirurgiche, della strumentazione neurochirurgica e delle tempistiche operative. Il reparto di Chirurgia Plastica ha seguito la fase post-operatoria. Qui la paziente ha ricevuto assistenza continua da parte degli specializzandi, degli infermieri e degli operatori socio-sanitari. I sanitari hanno monitorato la vitalità del lembo, gestito le medicazioni e offerto supporto costante anche psicologico alla paziente ed al marito. La paziente, oggi in buone condizioni post-operatorie, è tornata a casa.

“I tumori cutanei maligni vengono spesso sottovalutati. Devono essere assolutamente asportati il prima possibile per evitare che vadano ad invadere le strutture sottostanti richiedendo ricostruzioni molto complesse e che possono portare in alcuni casi anche alla morte del paziente”, evidenzia Giudice. “La presenza di competenze integrate, la multidisciplinarità delle nostre equipe – conclude il direttore generale, Antonio Sanguedolce – ci permette di affrontare interventi ad altissima complessità che magari altrove vengono giudicati impraticabili. La qualità e l’eccellenza possono essere raggiunte anche nel Sud Italia, senza dover necessariamente percorrere centinaia di chilometri verso centri in altre regioni”.

Il Quotidiano del Sud.
Raro tumore al cuoio capelluto rimosso al Policlinico di Bari su una paziente calabrese

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti