Ragazzi disabili trasferiti da Borghetto a Loano, Casella (AVS): “Gli insulti dell’assessore non ci fermeranno”
- Postato il 16 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Borghetto Santo Spirito. Il trasferimento degli ospiti dal Sestante, dell’Istituto Medico Psicopedagogico di Borghetto Santo Spirito, al Pogliani di Loano tra i temi duscussi oggi in Consiglio regionale, non senza polemiche, anche perchè i ragazzi e i loro familiari non hanno gradito il “trasloco” del servizio di assistenza sanitaria.
Il consigliere regionale Jan Casella (SVS) ha presentato una interrogazione con cui ha chiesto alla giunta di garantire la prosecuzione dell’assistenza da parte del personale Asl in maniera stabile e definitiva a seguito del trasferimento dall’Istituto Medico Psicopedagogico di Borghetto Santo Spirito alla struttura ‘Monsignor Pogliani’ di Loano. Il consigliere ha rilevato che il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) ha espresso “profonda indignazione per il trasferimento”, condannando le modalità con cui è avvenuto.
L’assessore alla sanità Massimo Nicolò ha ricostruito la vicenda precisando che il progetto è stato esposto in diverse sedi alle famiglie degli ospiti, che la nuova sede dista meno di un chilometro da quella precedente e che il trasferimento è stato posticipato proprio per venire incontro alle esigenze organizzative dei parenti degli assistiti.
Commenta ancora Casella: “Sono rimasto allibito dell’aggressività e dalla maleducazione dell’assessore Nicolò che, durante il mio intervento in aula di oggi, mi ha interrotto dandomi addirittura, a più riprese, dell’approfittatore. Il tutto per aver portato in aula quella che è la sacrosanta richiesta delle famiglie dei pazienti del Pogliani: proseguire con lo svolgimento del servizio da parte dell’Asl”.
“Per chi, come me, ha lavorato nel campo della disabilità, è un’accusa orribile, che mi scandalizza. Il mio impegno a sostegno delle persone più fragili andrà avanti con sempre maggior convinzione, portando le istanze del territorio in maniera costruttiva. Anche oggi ho esposto la richiesta in modo educato e collaborativo. Non ho cercato la polemica ma ho invitato l’amministrazione regionale a collaborare per cercare una soluzione, ricevendo in cambio solo insulti. Sul mondo della disabilità non ci dovrebbero essere divisioni di bandiera. Alzare i toni in questo modo, da parte dell’assessore, è fortemente fuori luogo”.
“Mi auguro che il presidente Balleari, d’ora in poi, permetta ai consiglieri di opposizione di esprimersi serenamente. Oggi non l’ha fatto. Per il futuro, auspico anche che l’assessore alla sanità risponda nel merito alle mie domande sui problemi della sanità. Oggi non l’ha fatto” conclude.