Raddoppio, il Comitato Territoriale: “Le amministrazioni non hanno difeso il territorio, si sono contese l’osso delle compensazioni”
- Postato il 5 dicembre 2025
- 0 Copertina
- Di Il Vostro Giornale
- 4 Visualizzazioni

Provincia. Del raddoppio ferroviario tra Finale Ligure e Andora non se n’era parlato il 26 novembre scorso a Villanova, durante il confronto con oltre trenta tra sindaci e amministratori savonesi e il presidente di Regione Liguria Marco Bucci.
A confermarlo – ai microfoni di IVG – era stato lo stesso Bucci, le cui parole non sono affatto piaciute al Comitato Territoriale, che da anni si batte per scongiurare l’opera destinata a ridisegnare la viabilità del ponente savonese.
“Dopo l’ultima visita del presidente Bucci – fanno sapere dal Comitato Territoriale – abbiamo appreso da una sua dichiarazione che ‘oggi il discorso del raddoppio ferroviario non è venuto fuori perché qui sono tutti assolutamente d’accordo’. Certo, forse ci saranno problemi per qualche terreno che verrà espropriato, ma è quello che dobbiamo fare”.
IL SINDACO DI BORGHETTO SUL TEMA DEL RADDOPPIO, ASCOLTA IL PODCAST
Parole, queste, che – come detto – non sono state accolte positivamente dal Comitato: “Peccato che questa dichiarazione tralasci il dissenso manifestato dalle delibere del consiglio comunale di Pietra Ligure e dalle osservazioni prodotte dalle amministrazioni di Finale Ligure, Ceriale e Pietra Ligure”.
“Certamente – aggiungono – si può permettere di sottovalutare l’impatto che il tracciato avrà su Albenga e Borghetto, piane che pagheranno il prezzo più alto in consumo di suolo fertile (300 ettari) e che avranno, soprattutto Albenga, i benefici minori. Le attuali amministrazioni non hanno difeso il territorio, tantomeno la sua economia agricola e turistica, ma si sono contese ‘l’osso’ delle compensazioni’”.
Governo e Bucci, però, tirano dritti. È stato lo stesso presidente della Regione a confermare di puntare all’avvio dei lavori nel 2026, quindi anche prima del previsto: “Attendiamo la progettazione definitiva per la galleria sotto Capo Berta e per quella di Albenga, e la continuità degli interventi sull’Aurelia”, ha ricordato Bucci.
Dal Comitato Territoriale il dissenso è totale: “Come previsto, il commissario approva il progetto d’intesa con il presidente della Regione, ma Bucci non ha tenuto conto delle osservazioni che gli enti hanno fatto pervenire ed ha già espresso parere favorevole al progetto, prima della conclusione dell’iter. L’unica garanzia prevista da questa gestione commissariale si infrange sulla spiaggia del pressapochismo”.