Raddoppio Finale-Andora, il Comitato Territoriale: “Promesse disattese e poca trasparenza sulle opere di compensazione”

  • Postato il 7 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Albenga. “La gestione delle grandi opere infrastrutturali e delle cosiddette ‘opere di compensazione’ genera più interrogativi che certezze. Mentre si promettono interventi per centinaia di milioni di euro, la realtà normativa e operativa è ben diversa, e spesso deludente per i territori coinvolti”, lo fa sapere in una nota il Comitato Territoriale.

“La normativa prevede che solo il 2% del costo totale dell’opera sia destinato a espropri e rincari dei materiali, circa 52 milioni di euro in questo caso. Il resto dovrebbe teoricamente essere a disposizione dei Comuni, ma la storia insegna che questi fondi raramente arrivano a destinazione”, aggiunge il Comitato, sottolineando come le promesse compensazioni rischino di restare solo sulla carta.

Riferendosi all’accordo del 23 dicembre 2021, il Comitato ricorda che “i Comuni avevano espresso parere favorevole al progetto di spostamento a monte, nonostante fosse ancora incompleto. Solo Pietra Ligure aveva scelto di attendere il progetto definitivo”. Oggi, sottolineano i rappresentanti del gruppo, “Pietra Ligure è contraria all’opera nella sua forma attuale e anche Finale Ligure ha espresso un parere condizionato. Questo conferma le parole del viceministro Rizzi: se non c’è la condivisione del territorio, l’opera non si fa”, spiega il Comitato.

Altro nodo critico riguarda le gallerie: “Si parla spesso di 25 chilometri, ma i dati tecnici dicono altro: le gallerie a doppio binario saranno 779 metri, quelle affiancate a binario singolo 48,28 chilometri. In totale oltre 49 chilometri di gallerie, il doppio di quanto dichiarato”, precisa il Comitato, evidenziando una “discrepanza che merita chiarimenti immediati”.

Il comitato contesta anche la narrazione del cosiddetto “collo di bottiglia”, definendola “fuorviante”: “I rallentamenti attuali derivano dallo smantellamento dei binari di incrocio e precedenza presenti fino agli anni ’90, che permettevano tempi di percorrenza inferiori e un numero maggiore di treni”, rimarca il Comitato.

Infine, il comitato ricorda: “Domani, 7 novembre, scadono i termini per le osservazioni relative agli espropri. Denunciamo con forza la grave mancanza di trasparenza da parte delle amministrazioni, che non hanno informato adeguatamente i cittadini coinvolti”, conclude il Comitato Territoriale, chiedendo “maggiore chiarezza, partecipazione e rispetto per i territori interessati dal progetto di raddoppio Finale-Andora”.

Autore
Il Vostro Giornale

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