“Queste immagini mi fanno rivalutare le ‘normali’ turbolenze in volo”: gli ‘hurricane hunters’ entrano nell’uragano Melissa per studiarlo, il video impressionante
- Postato il 31 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Sprezzanti del pericolo, alcuni studiosi si sono avventurati all’interno dell’uragano Melissa, il più potente in assoluto registrato nel 2025. Per immergersi nella tempesta tropicale, l’impavido team di scienziati del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha utilizzato l’aereo Lockheed WP-3D Orion, affettuosamente soprannominato “Kermit”. Gli “Hurricane Hunters”, i cacciatori di uragani, hanno riscontrato qualche difficoltà nell’attraversare “Melissa”, come si vede in un video postato proprio dal NOAA, dove i tre piloti vengono pesantemente sballottati su e giù a causa delle forti turbolenze, anche se in realtà sembrano non fare una piega.
Nel video si vede anche la mascotte della missione, Kermit la Rana, appesa sul cruscotto. Anche il pupazzo non è stato esente da sballottamenti, ma i piloti quasi lo guardavano divertiti. L’obiettivo del pericoloso viaggio nel cuore di uno degli uragani più violenti che abbiano mai colpito le isole dei Caraibi era quello di “raccogliere dati fondamentali che aiutassero a migliorare le previsioni e la ricerca”, secondo quanto riporta la NOAA.
Il video postato su Instagram da @flynoaa ha ricevuto migliaia di like e commenti, la maggior parte dei quali di utenti stupiti dalla tenacia dei ricercatori e dalla loro calma e lucidità nell’affrontare un’operazione così complessa. C’è chi ha anche rivalutato le “normali” turbolenze dei voli di linea: “Adoro quando vengono pubblicati questi video perché mi fanno sembrare un fifone per il fatto che odio le turbolenze moderate”, ha commentato un utente.
La NOAA, agenzia federale statunitense specializzata nello studio e nella gestione dei fenomeni atmosferici, sta monitorando la devastante tempesta Melissa che ha recentemente colpito diversi paesi dei Caraibi e del Centro America. Il disastro naturale ha causato decine di vittime e ingenti danni, distruggendo edifici e infrastrutture, abbattendo alberi e tralicci elettrici e telefonici, e allagando numerose strade. Approfondire la conoscenza di questi fenomeni estremi risulta cruciale per sviluppare efficaci strumenti di protezione e soccorso per le popolazioni e i territori colpiti. Eventi climatici eccezionali come Melissa rappresentano, inoltre, rare opportunità di studio scientifico proprio a causa della loro infrequenza.
Credit: Instagram [@flynoaa]
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