Querelle al Righi, la versione del ristorante Montallegro: “Da noi opere per la collettività”
- Postato il 22 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. Sul tema delle polemiche sorte attorno al progetto di ampliamento del ristorante Montallegro, al Righi, progetto su cui alcuni comitati di cittadini hanno sollevato dubbi e perplessità, interviene, per la prima volta, la stessa direzione del ristorante.
I comitati dei Righi, che hanno indetto un’assemblea pubblica in loco per il 25 agosto, hanno specificato di non essere “contro il ristorante” ma contro la modalità di concessione di spazi pubblici, nella fattispecie della terrazza dell’arrivo della funicolare Zecca Righi di Amt e uno slargo destinato all’installazione di una centralina dell’Enel. Ne abbiamo parlato in questo e questo articolo.
La direzione del ristorante Montallegro chiarisce, in una nota, alcuni aspetti. “La terrazza panoramica e l’ascensore pubblico rientrano in un percorso di valorizzazione urbana avviato da Amt già nel 2019, interamente sostenuto a spese di Montallegro e senza oneri per la collettività – si legge nel comunicato – la manutenzione delle aree suddette, la loro pulizia e il decoro sono totalmente e costantemente a carico del Ristorante Montallegro, che sin dall’acquisizione della concessione del diritto di superficie ha provveduto, tra l’altro, a posizionare cartelli di segnaletica turistica indicativi dei Forti e del percorso per raggiungerli a piedi”.
“La passerella di collegamento – proseguono dall’azienda – risponde non solo a finalità turistiche ma anche a esigenze di sicurezza pubblica, configurandosi come via di fuga aggiuntiva per entrambe le strutture”.
In merito alla centralina Enel, uno dei punti maggiormente contestati dai comitati, viene spiegato che “la nuova cabina elettrica non costituisce un’opera privata a beneficio esclusivo del ristorante, bensì un’infrastruttura di interesse collettivo, indispensabile per superare i blackout che da anni penalizzano residenti e attività della zona”. E ancora: “Sotto il profilo ambientale e storico, il progetto è stato approvato con parere favorevole della soprintendenza e del Comune di Genova, e le verifiche tecniche hanno escluso rischi per le mura storiche, per le alberature e per la salute pubblica”.