Quarto caso di West Nile nel Novarese: l’Asl rafforza le misure di prevenzione

NOVARA – È stato registrato dall’Asl di Novara il quarto caso di infezione da West Nile virus sul territorio, a distanza di poco più di due settimane dal primo episodio. Il paziente è un uomo ultraottantenne residente in città che si è rivolto al pronto soccorso dell’Ospedale Maggiore dopo l’insorgere di un forte mal di testa, uno dei sintomi tipici della febbre del Nilo.

L’anziano, che non presentava altre patologie, ha superato la fase acuta dell’infezione ed è già rientrato al proprio domicilio. Contestualmente, la zona di residenza del paziente è stata sottoposta a interventi di disinfestazione a cura dell’Istituto per le piante da legno e l’ambiente (Ipla) della Regione Piemonte.

Come difendersi

Nei giorni di Ferragosto, l’Asl ha diffuso ai Comuni del Novarese un vademecum per rafforzare le misure di prevenzione e bonifica. Tra le indicazioni, l’intensificazione delle attività di rimozione dei focolai larvali tramite trattamenti larvicidi in caditoie, tombini e aree pubbliche. Raccomandata anche la valutazione di interventi di disinfestazione mirata con prodotti specifici in occasione di eventi all’aperto, come fiere e sagre, soprattutto se organizzati in fascia serale o notturna e con un’ampia partecipazione di pubblico.

Il documento invita inoltre i Comuni a collaborare con l’Amministrazione provinciale per la cattura o l’abbattimento di volatili selvatici – cornacchie, gazze e ghiandaie – considerati serbatoi del virus. Queste operazioni consentirebbero un ulteriore monitoraggio e un controllo preventivo sulla diffusione del West Nile.

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