Quanto ci sorveglia l’intelligenza artificiale? Le riflessioni in una mostra a Bologna 

La mostra When They See Us presso la Biblioteca Salaborsa di Bologna è un’indagine sull’impatto del tracciamento nello spazio fisico e digitale delle nostre vite onlife. Ponendo l’accento sui rischi legati all’intelligenza artificiale e alle minacce rappresentate dalla sorveglianza biometrica, il percorso espositivo affronta un tema estremamente attuale all’interno dello scenario contemporaneo: quello dei diritti digitali.  

Dries Depoorter. Photo Titus Simoens
Dries Depoorter. Photo Titus Simoens

La pratica di Dries Depoorter sull’intelligenza artificiale 

A questo scopo, sono presentate alcune opere dell’artista Dries Depoorter (Belgio, 1991) che, attraverso la scelta di linguaggi espressivi multipli, invitano a riflettere sui pericoli di discriminazione e disuguaglianza che possono essere potenziati in maniera incontrollata da una visione automatizzata.  
L’esposizione fa parte della rassegna The Next Real, curata dall’organizzazione culturale Sineglossa e promossa dalle associazioni The Good Lobby, Hermes Center for Digital Rights e info.nodes

Dries Depoorter, Jaywalking. Photo Eleonora Rossi
Dries Depoorter, Jaywalking. Photo Eleonora Rossi

La mostra di Dries Depoorter a Bologna 

L’artista, che fin dal 2015 ha indagato la tematica della sorveglianza, sollecita il pubblico a sviluppare una consapevolezza critica e a prendere una posizione attiva nei confronti dei sistemi di controllo che caratterizzano lo spazio pubblico. 
All’ingresso della struttura della Biblioteca lo spettatore è accolto da Surveillance Speaker (2018-2024). Un altoparlante descrive ciò che accade nelle sue vicinanze grazie all’intelligenza artificiale che legge in tempo reale le immagini riprese da una telecamera. Ne deriva una riflessione provocatoria riguardo l’effetto dei sistemi di controllo sul comportamento umano
Con Jaywalking (2015-2024) vengono trasmesse in diretta, grazie all’ausilio di due schermi, le riprese di videocamere di sorveglianza poste agli incroci stradali di vari paesi, mostrando pedoni che attraversano fuori dalle strisce. L’opera nasce come interattiva, infatti i visitatori possono segnalare l’infrazione alla stazione di polizia più vicina premendo un pulsante. 
Border Birds invece, il progetto più poetico di Dries Depoorter e della sorella Bieke, cattura con l’ausilio di telecamere e IA immagini di uccelli che attraversano confini internazionali. Tra marzo e aprile 2022, il software sviluppato ha monitorato più di 3.474 uccelli ai confini tra Messico e Stati Uniti, Marocco e Spagna, Grecia e Turchia, Francia e Inghilterra. 

Gli eventi legati alla mostra di Dries Depoorter 

L’organizzazione Tactical Tech presenta The Glass Room: Misinformation Edition, un progetto che esplora la visualizzazione dei dati invitando a riflettere su come social media e web influenzino le informazioni che riceviamo. Questa nuova installazione dedicata ai temi della privacy e dei dati, è composta da poster, applicazioni interattive e animazioni ed evidenzia i pericoli di una sorveglianza invisibile e disuguale, mostrando come tali rischi influenzino gran parte della nostra vita digitale. 
Da segnalare è sicuramente la tavola rotonda  “Che cos’è un autore – Creare con le intelligenze artificiali generative” che avrà luogo presso l’Auditorium Biagi il 25 settembre alle 15.30, organizzata da Sineglossa e Cineca. Uno degli elementi d’indagine sarà l’impatto dell’IA sulla nozione di autorialità, con interventi di esperti come Giovanni Leghissa, Maurizio Lana assieme ad altri artisti e scrittori. L’evento fa parte dei progetti europei GRIN S+T+ARTS ed EUROPEAN DIGITAL DEAL, cofinanziati dall’UE e patrocinata dal Comune di Bologna. 
 
Diana Cava 

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L’articolo "Quanto ci sorveglia l’intelligenza artificiale? Le riflessioni in una mostra a Bologna " è apparso per la prima volta su Artribune®.

Autore
Artribune

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