Quando il protodiacono Mamberti venne in Calabria

  • Postato il 9 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Quando il protodiacono Mamberti venne in Calabria

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Il protodiacono Dominique Mamberti ha annunciato l’elezione di Leone XIV. Nei tanti viaggi in giro per il mondo, 17 anni fa, fece tappa in Calabria


“Habemus Papam”. È Dominique Mamberti ad annunciare l’elezione di Leone XIV. Il cardinale protodiacono è il primo che l’8 maggio si è affacciato dalla balconata di piazza San Pietro rivolgendosi ai numerosi fedeli presenti, e ai tantissimi collegati, per dare la lieta novella, per annunciare una grande gioia. Il nuovo Papa è stato eletto.

IL RUOLO DEL PROTODIACONO MAMBERTI


Un ruolo importante quello di Mamberti, è lui che per primo indica alla chiesa il suo pastore, lo annuncia con una formula in latino in uso da secoli. Dopo Mamberti dalla balconata si affaccia Robert Francis Prevort, il nuovo successore di Pietro, che in maniera virtuale raccoglie il testimone che da papa Francesco passa a lui in una “staffetta” che non si ferma da venti secoli.
Sarà stata sicuramente una grande emozione per il cardinale Mamberti essere uno dei protagonisti di questo importante momento per la chiesa e per la storia del mondo. Il compito di pronunciare l’Habemus papam e di annunciare così al mondo l’identità del nuovo Pontefice ricade sul cardinale protodiacono. Si tratta del più anziano dei porporati che appartengono all’Ordine dei Diaconi, uno dei tre Ordini in cui è suddiviso il Collegio cardinalizio.

MAMBERTI FIGURA DI SPICCO DELLA DIPLOMAZIA VATICANA


Mamberti, nato in Marocco ma vissuto in Corsica nominato da papa Benedetto XVI segretario per i rapporti con gli Stati. È da tempo una figura di spicco della diplomazia vaticana. Nei suoi tanti viaggi che lo hanno portato per il mondo, nel 2009, il porporato ha fatto visita anche in Calabria.
Come riportano le cronache il cardinale aveva scelto di trascorrere alcuni giorni di riposo in Calabria nell’agosto di 17 anni fa.

LA VISITA IN CALABRIA

Aveva soggiornato a Isola Capo Rizzuto e aveva avuto modo di visitare alcune località del Crotonese per poi spostarsi a Paola. Durante la visita privata al santuario del patrono calabrese Mamberti aveva raccontato di conoscere San Francesco ma «di non essere mai entrato in contatto con il suo carisma». A colpire il cardinale era stata la devozione popolare: «Ho visto davvero tanta gente accorrere al santuario» aveva dichiarato.

Mamberti in preghiera davanti la Madonna del Pilerio

MAMBERTI E LA PREGHIERA DAVANTI ALLA MADONNA DEL PILERIO


Dopo le reliquie del patrono regionale, Mamberti aveva visitato anche il duomo di Cosenza e si era fermato in preghiera davanti all’icona della Madonna del Pilerio, protettrice della città. A San Giovanni in Fiore Mamberti aveva sostato a lungo presso la tomba di Gioacchino da Fiore in preghiera, poi aveva visitato l’Abbazia Florense e i luoghi dell’Abate.
Infine, prima di far ritorno in Vaticano, Mamberti si era recato, sulle orme di San Paolo, in visita a Reggio Calabria. «Qualche giorno di vacanza per mettere assieme un periodo di relax con la possibilità di arricchire lo spirito grazie alle bellezze naturali della Calabria e con un confronto con l’arte, partendo da una visita ai bronzi, e poi con i capolavori della pinacoteca» aveva raccontato ai cronisti accorsi all’incontro nella città dello Stretto.

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