Quali gomme monta la tua auto? Come scoprirlo in pochi minuti
- Postato il 14 ottobre 2025
- Info Utili
- Di Virgilio.it
- 3 Visualizzazioni

Sapere quali pneumatici monta la propria auto è una delle accortezze preziose quando si avvicina il momento del cambio gomme o quando c’è di mezzo la sostituzione di un treno usurato. Nonostante la semplicità apparente di questa verifica, la maggior parte dei conducenti si affida ancora a supposizioni, consigli del gommista o vecchie fatture d’acquisto, senza prestare alcuna attenzione alla risposta è già scritta sull’auto e nei documenti della vettura.
La misura corretta delle gomme è un’informazione tecnica che determina la sicurezza, le prestazioni e l’efficienza del veicolo e incide su consumi, comfort e comportamento su strada.
La carta di circolazione per sapere quali gomme monta l’auto
Per individuare quali gomme siano omologate per una vettura, il punto di partenza è la carta di circolazione ovvero il documento che accompagna ogni automobile e ne certifica le caratteristiche tecniche. Nella parte dedicata agli pneumatici sono riportate le misure omologate che il costruttore ha approvato per quel modello. Si tratta di una sequenza numerica e alfabetica che segue una logica precisa.
Prendendo come esempio la dicitura 205/55 R16 91V, il primo numero indica la larghezza nominale del battistrada in millimetri, il secondo il rapporto d’aspetto tra altezza e larghezza del fianco, mentre la lettera R segnala la struttura radiale della carcassa. Il numero successivo, 16, indica il diametro del cerchio espresso in pollici e infine le ultime due sigle, 91V, fanno rispettivamente riferimento all’indice di carico e al codice di velocità, due parametri per la sicurezza e la conformità.
Ogni vettura può avere più combinazioni omologate legate a diverse versioni di allestimento o di motorizzazione. Ad esempio, un modello può prevedere cerchi da 16, 17 o 18 pollici, ciascuno con misure e codici differenti. Montare pneumatici non riportati sul libretto comporta sanzioni amministrative e la revisione straordinaria del veicolo, oltre a problemi assicurativi in caso di sinistro.
Dove trovare le informazioni sulla vettura
Oltre al libretto, le stesse indicazioni sono riportate su etichette adesive posizionate in alcuni punti strategici della carrozzeria. Il posto più comune è il montante interno della portiera del conducente, dove un piccolo adesivo fornisce la misura degli pneumatici e la pressione di gonfiaggio consigliata per le diverse condizioni di carico con la distinzione tra guida a pieno carico e a vuoto.
In altre vetture l’etichetta si trova invece all’interno dello sportello del serbatoio, o nel vano portaoggetti. Queste tabelle forniscono informazioni aggiornate dal costruttore e permettono di verificare in pochi secondi se le gomme montate siano conformi alle specifiche di fabbrica.
Infine, l’ispezione diretta del fianco dello pneumatico è la terza via per riconoscere la misura montata. Ogni gomma riporta in rilievo la combinazione alfanumerica corrispondente alla misura, insieme ad alcuni simboli che descrivono le caratteristiche. Le diciture M+S e 3PMSF indicano ad esempio che lo pneumatico è adatto all’uso invernale o in condizioni di fango e neve.
La presenza del simbolo della montagna a tre cime con fiocco di neve (Three-Peak Mountain Snowflake) certifica che la gomma ha superato test su neve, conformi agli standard europei e può essere utilizzata nei periodi in cui la normativa impone l’obbligo di equipaggiamento invernale.
Come leggere la misura dello pneumatico
La larghezza del battistrada è misurata in millimetri e influisce sull’aderenza e sulla tenuta in curva. Più precisamente un valore più alto garantisce maggiore contatto con l’asfalto, ma può aumentare la resistenza al rotolamento e quindi i consumi. Il rapporto d’aspetto, espresso in percentuale, determina l’altezza del fianco e incide sul comfort di marcia. Un profilo più basso migliora la stabilità e la risposta dello sterzo, ma rende la guida più rigida e meno assorbente sulle buche. Il diametro del cerchio, espresso in pollici, deve coincidere con quello del cerchio montato, pena l’impossibilità fisica di installare lo pneumatico.
L’indice di carico indica il peso massimo sopportabile da ogni gomma e deve sempre essere uguale o superiore a quello previsto dal costruttore. Il codice di velocità fa riferimento la velocità massima alla quale la gomma può operare in sicurezza. La scelta di pneumatici con un codice inferiore rispetto a quello omologato significa violare la normativa e compromettere la sicurezza del veicolo mentre optare per un codice superiore garantisce un margine aggiuntivo di prestazione.
Le differenze tra pneumatici estivi, invernali e quattro stagioni
Quando si parla di gomme, non basta conoscere la misura perché è anche utile capire quale tipologia sia più adatta alle condizioni d’uso, anche in vista dei due cambi gomme annuali. Gli pneumatici estivi sono progettati per offrire aderenza e precisione su asfalto asciutto o bagnato a temperature superiori ai 7 gradi, grazie a mescole più rigide e disegni con minore scolpitura.
Gli invernali utilizzano mescole più morbide e tasselli più profondi per garantire trazione e frenata su neve e ghiaccio. Le gomme quattro stagioni sono un compromesso, sempre più evoluto, che permette di viaggiare tutto l’anno senza sostituzioni stagionali, ma con prestazioni inferiori rispetto alle gomme specializzate. La decisione dipende dal clima, dal chilometraggio annuale e dallo stile di guida.
Le conseguenze della scelta sbagliata
Il montaggio di pneumatici non conformi non è solo una questione tecnica, ma anche normativa e assicurativa. Il Codice della Strada prevede sanzioni pecuniarie, fermo del veicolo e il ritiro della carta di circolazione. In caso di incidente, l’assicurazione può rifiutare il risarcimento se la non conformità degli pneumatici è stata decisiva ovvero ha contribuito all’evento.
In realtà, scoprire quali gomme monta un’auto richiede meno tempo di quanto si creda. Basta aprire la portiera del lato guida, leggere l’etichetta delle pressioni, annotare la misura e confrontarla con quella riportata nel libretto. Una rapida occhiata al fianco dello pneumatico conferma la corrispondenza tra quanto prescritto e quanto installato. In caso di dubbi, i siti dei produttori di pneumatici e i portali specializzati permettono di inserire la targa del veicolo per ottenere le misure compatibili.
Anche perché uno pneumatico non omologato può alterare la taratura dei sistemi di sicurezza attiva come l’ABS, l’ESP o il controllo di trazione e riduce l’efficacia della frenata o la stabilità in curva. Allo stesso modo, una pressione errata o una misura sbagliata può compromettere l’uniformità dell’usura, provocare vibrazioni o aumentare i consumi di carburante.