Puff Daddy vuole annullare i verdetti di colpevolezza per un nuovo processo. Gli avvocati: “Nessun racket della prostituizione, erano tutti consenzienti”
- Postato il 2 agosto 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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I legali di Puff Daddy non hanno alcun dubbio e rilanciano. L’ex magnate dell’hip hop 55enne è stato condannato da un tribunale federale di New York per due capi d’imputazione di trasporto a fini di prostituzione per aver trasportato persone in tutto il Paese, comprese le sue fidanzate e prostitute, per incontri sessuali, mentre è stato assolto dalle accuse più gravi. Rischierebbe fino a dieci anni di carcere alla sentenza, fissata per il 3 ottobre.
I suoi avvocati sostengono che “non vi fosse alcun movente commerciale e che tutti i soggetti coinvolti fossero adulti consenzienti”. Il giudice non si è ancora pronunciato sulla mozione.
Dunque gli avvocati hanno chiesto a un giudice di annullare i verdetti di colpevolezza del rapper e produttore musicale per accuse legate alla prostituzione o di concedergli un nuovo processo.
Gli avvocati sostengono che le sue condanne ai sensi del Mann Act, che vieta il commercio interstatale correlato alla prostituzione, siano senza precedenti. Mercoledì hanno presentato una mozione affermando che Combs è l’unica persona condannata ai sensi della legge per tale condotta.
“Non c’è dubbio che non avesse motivazioni commerciali e che tutti i soggetti coinvolti fossero adulti”, si legge nella documentazione. “Gli uomini hanno scelto di viaggiare e di dedicarsi volontariamente all’attività. Il verdetto conferma che le donne non erano vulnerabili, sfruttate, vittime di tratta o aggredite sessualmente”.
Gli avvocati hanno affermato che l’ex produttore, “al massimo, ha pagato per dedicarsi al voyeurismo come parte di uno stile di vita ‘scambista’” e hanno sostenuto che “non costituisce ‘prostituzione’ secondo una definizione propriamente limitata del termine statutario”.
Durante le otto settimane di processo, i pubblici ministeri hanno insistito sul fatto che Puff Daddy avesse costretto, minacciato e talvolta forzato brutalmente due ex fidanzate ad avere rapporti sessuali con prostitute per soddisfare i suoi desideri sessuali. Hanno citato i molteplici atti di violenza da lui perpetrati contro di loro come prova del loro irrilevante potere decisionale.
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