Pozzecco espulso e l’Italbasket rinasce, superata la Bosnia con un Fontecchio da record: ottavi degli Europei più vicini

  • Postato il 1 settembre 2025
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Dominante e immarcabile. Contro la Bosnia della coppia Nurkic-Alibegovic serviva una prova da leader, Simone Fontecchio ha risposto alla grande regalandosi una notte da record (39 punti) e l’Italbasket vince 96-79. “La giornata storta, come nella prima partita, capita. Ma giocando con questo ardore, con questo legame che ha con la maglia e i suoi compagni, poi vengono fuori prestazioni del genere” – dirà il ct Pozzecco del suo numero 13 in conferenza stampa – “Bisogna continuare a credere in lui, ma è la cosa più semplice del mondo”. È stata anche la serata di Darius Thompson (sempre più coinvolto negli schemi offensivi) e la partita delle triple pesanti: Ricci prima, Spissu poi. Con il secondo successo consecutivo, ora gli azzurri vedono gli ottavi più vicini.

Fontecchio nella storia e trascina l’Italbasket

In una Nazionale che vive di parziali e controparziali, Fontecchio è la costante tecnica e offensiva. Dopo una gara storta al tiro all’esordio contro la Grecia e una partita in crescendo contro la Georgia, il nuovo acquisto dei Miami Heat risponde alle critiche con numeri (mai visti) che stendono la difesa bosniaca. I suoi 39 punti valgono la miglior prestazione di un cestita italiano in Europeo: superati in sequenza Andrea Bargnani (36), Antonello Riva (33) e il suo attuale compagno in azzurro Danilo Gallinari (33). “Non leggo niente sui social, so come è il nostro paese. Non leggo niente. Voglio solo essere concentrato sulla partita, sui compagni di squadra, ed essere in grado di vincere qualche partite. Non ero preoccupato delle mie prestazioni. Non ero contento, ma sapevo che sarei andato oltre a un certo punto. Non ero stressato, è parte del gioco e della vita. Non puoi sempre fare 40 ma anche 20 punti. Nessuno è una macchina, a parte un paio di giocatori in questo torneo”. Non solo: quella di Fontecchio è la sesta miglior prestazione all-time italiana e la più alta registrata degli ultimi 35 anni. Insomma, numeri da Nba.

Pozzecco espulso: l’episodio che ha cambiato la gara

C’è poi un episodio che ha spaccato in due e ha rischiato di condizionarla in negativo. Ma l’espulsione (per doppio fallo tecnico) del ct Pozzecco – in una partita che si è rivelata più complicata del previsto, soprattutto per la grande fisicità bosniaca – ha acceso la scintilla che ha permesso al gruppo di compattarsi e mantenere alta la concentrazione: “Sono clamorosamente felice. Sono orgoglioso dell’intero staff tecnico. Questi ragazzi stanno facendo, insieme ai giocatori, molto di più del loro meglio. E oggi ne hanno dato dimostrazione in un’altra partita estremamente complicata. Ora gli ottavi di finale sono più vicini, ma mi interessa poco il mero risultato. Mi interessa che questi ragazzi, per l’ennesima volta, anche in una situazione in cui ho complicato loro la vita, abbiano fatto qualcosa di straordinario”. A guidare gli Azzurri per metà partita è stato il vice Edoardo Casalone.

La panchina è (ancora) determinante: Thompson scala le gerarchie

Ricci e Spissu vivono il loro personalissimo giorno della marmotta: triple pesanti con la Georgia e ora con la Bosnia. Tante piccole cose che consentono agli azzurri di essere imprevedibili. Sempre in uscita dalla panchina. Il messaggio è chiaro: tutti sono indispensabili e Thompson è un fattore. Dopo un primo approccio alla Nazionale di attesa e conoscenza dei compagni e dell’ambiente, il giocatore di Valencia sta accendendo il talento con fiducia e giocate fondamentali (e anche tanti punti a referto). E vederlo titolare da qui fino alla fine del torneo non sarebbe sicuramente una sorpresa.

Martedì la Spagna per ipotecare il turno: cosa servirà

Dopo due vittorie e una sconfitta, ora l’Italia vede gli ottavi di finale più vicini che mai. All’orizzonte ancora Spagna e Cipro per una qualificazione che potrebbe già essere ipotecata contro la Roja. Cosa servirà? L’Italbasket deve continuare a essere squadra, a partire dalla difesa. Con un attacco più fluido (e sicuramente meno frenetico) e con un Fontecchio in queste condizioni, allora tutto diventa più semplice. L’Europeo dell’Italbasket è un crescendo in solidità e compattezza mentale.

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