Potenza, protesta in sedia a rotelle sull’asfalto dissestato
- Postato il 9 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Potenza, protesta in sedia a rotelle sull’asfalto dissestato
Cittadini e amministratori sono scesi in piazza a Potenza in sedia a rotelle sulla pavimentazione dissestata del centro: la disabilità provata sul campo. Olita: «Hanno capito quanto sia difficile. Ora dovranno abbattere le barriere»
POTENZA – Hanno sbuffato, provato e riprovato, indolenzito le braccia nello sforzo: tutto inutile, bastava un buchetto sulla strada e i cittadini che ieri hanno provato ad attraversare il centro storico in sedia a rotelle – nella passeggiata organizzata ieri – si sono incagliati, bloccati, arresi.
Il fatto che fra di loro ci fossero diversi esponenti della giunta comunale di Potenza fa ben sperare in un atto di comprensione profonda di cosa voglia dire essere disabili a Potenza.
Certo, dalla comprensione all’azione il passo non è automatico. E a ricordarglielo penserà Flavio Olita, ideatore e responsabile del progetto Barriere Zero che – insieme al Forum dei Giovani di Potenza – ha organizzato la manifestazione. E ieri ha guidato il corteo nel borgo antico.
E’ contento di com’è andata?
«Sì, molto bene dal punto di vista della partecipazione. A prescindere dalla presenza dell’amministrazione, l’iniziativa è stata molto seguita, un corteo formato da un buon numero di persone. Una buona risposta».
E poi c’erano gli amministratori comunali, che oltre a rendersi conto potrebbero cambiare le cose.
«Si sono alternati facendo una parte di percorso. Avevano sicuramente voglia di provare. E hanno visto le difficoltà già nel muoversi sulle basole del centro storico e poi in altri punti in cui la pavimentazione era dissestata. Lungo via Pretoria abbiamo raccolto le impressioni da parte degli amministratori su quanto hanno visto e provato».
Ora bisognerà ricordarglielo.
«Naturalmente l’augurio è che ci sia una sensibilità maggiore verso questo tema e una progettazione concreta per l’abbattimento delle barriere».
Si spera li abbia colpiti sapere quanta forza ci vuole per spingere una carrozzina.
«Sì, già su quello hanno visto le difficoltà».
Alla fine non c’è bisogno nemmeno di grandi barriere, gradini insormontabili e muri: basta una mattonella spezzata.
«Con le sedie manuali c’è il rischio di rimanere incastrati con le ruote, o di non non vedere il gradino e inciampare. Anche ostacoli relativamente bassi davanti alle attività commerciali, pochi centimetri, sono difficili da superare. Bisogna partire da queste cose piccole e allargarsi a opere più importanti. Il problema nei marciapiedi, nella pavimentazione».
Come si supera questa difficoltà a comprendere le necessità di chi porta una disabilità?
«Bisogna cambiare la mentalità e iniziare a progettare in maniera universale».
Pensa di averlo fatto capire bene agli amministratori?
«Abbiamo evidenziato che per il progetto Barriere Zero non c’è stata ancora la risposta sperata, abbiamo chiesto una mano all’amministrazione sul progetto per i servizi accessibili a tutti».
Quali sono le emergenze maggiori?
«Si pensi che fra le farmacie nessuna è accessibile, eppure sono servizi essenziali e devono essere tutti accessibili, alcuni più di altri».
Quand’è che effettuerete una prima verifica delle promesse fatte?
«Quello che abbiamo chiesto è di coinvolgerci: i progettisti possono comprendere certe cose fino a un determinato punto, poi per capire se va bene o non va bene bisogna chiedere a chi vive la disabilità. Chiediamo di essere coinvolti su opere nuove e sul rifacimento di quelle vecchie. Monitoreremo la situazione».
Quali sono le zone più problematiche in centro?
«In via IV Novembre per l’accesso alla Villa del Prefetto, in piazzetta Duca della Verdura. Abbiamo fatto vedere che da Portasalza è impossibile raggiungere Montereale: da una parte ci sono le scale, dall’altra procedendo verso via Mazzini il marciapiedi a un certo punto è impraticabile (non si può scendere): si è costretti a camminare per strada. Ora sanno ancora di più quali siano le criticità. Speriamo che finalmente si possa arrivare all’abbattimento vero delle barriere».
Il Quotidiano del Sud.
Potenza, protesta in sedia a rotelle sull’asfalto dissestato