Potenza: genitori in rivolta per la qualità dei pannolini Asp

  • Postato il 30 marzo 2025
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Potenza: genitori in rivolta per la qualità dei pannolini Asp

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Un gruppo di famiglie di Potenza con bimbi disabili protesta per la qualità dei pannolini dell’Asp: «Quelli del nuovo appalto non contengono la pipì e provocano anche irritazioni».


POTENZA – Da quando l’Asp di Potenza ha cambiato la ditta fornitrice di pannolini per minori con disabilità, per questi ultimi è cominciata una serie di problemi: questo dichiara Aldo Laspagnoletta, come genitore e rappresentante di un gruppo di genitori di figli con disabilità. Il loro obiettivo è far sì che torni tutto come prima. «Ai bambini disabili – spiega al telefono – spetta una fornitura di ausili tra cui i pannolini. L’anno scorso è stato dato un nuovo appalto a una ditta diversa dal passato. Ed è cambiato il tipo di pannolini». Prima c’erano quelli di un noto marchio. «Ora – afferma Laspagnoletta – sono di qualità scadente. Oltre al fatto che contengono la pipì, creano anche arrossamenti se non conseguenze più gravi, proprio nell’area vicina ai genitali. Quando mandiamo i bambini a scuola o andiamo lontano per curarli, il pannolino non assicura buona tenuta. Dobbiamo controllarlo ogni ora, si sporca, si bagna».

RICHIESTE DI AIUTO INASCOLTATE E RITARDI NELLE FORNITURE

Naturalmente, continua il papà, sono stati contattati gli uffici dell’Azienda sanitaria di Potenza. «Abbiamo anche provato a controllare il capitolato, per sapere se il prodotto è conforme a quanto stabilito nel contratto», aggiunge. «Adesso stiamo aspettando ancora per la seconda fornitura, quella del 20 marzo, che ancora non è arrivata. Chissà se è perché ci hanno ripensato o se invece dipende da qualche altra mancanza», si chiede. Se è valida la seconda ipotesi, bisognerà ricorrere ad altri tentativi di ottenere ascolto e trovare una soluzione. Ma, a prescindere dalle verifiche sul capitolato e altre questioni tecniche, i genitori sono riusciti a parlare con i responsabili dell’Asp? «Dall’Asp – risponde Laspagnoletta – ci hanno parlato del fatto che questo appalto è stato vinto da questa azienda e dunque questo è il prodotto. Stop. Ci vorrà pure un criterio per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto. A me, a noi, non importa nulla del marchio. Ci interessa l’efficienza dei pannolini».

PANNOLINI ASP: DISAGI ECONOMICI E PRATICI PER LE FAMIGLIE DI POTENZA

«Qualche confezione che avanza del passato ci è rimasta, e con quelle andiamo avanti in questi giorni – aggiunge – ma se dobbiamo aggiungere a tutto quello che viviamo anche la spesa dei pannolini, la cosa diventa pesante. Non ci sentiamo per nulla compresi dalle istituzioni». Ma la nuova ditta ha già lavorato in precedenza con l’Asp per questa fornitura? «Che io sappia è la prima volta». Da quanto tempo vengono forniti i pannolini? «A noi sono sei anni circa – assicura – e finora è andato tutto bene. Invece ora, a una bambina del nostro gruppo, sono venute le piaghe ai glutei». Ma se i genitori hanno fatto le foto e sono state inviate all’Asp, potrebbe essere un motivo per risolvere il contratto? «L’unica cosa che possiamo fare è dare voce a questo problema – sostiene – Stiamo forzando perché si cominci ad affrontare il tema. Dagli uffici ci è anche stato detto che gli dispiace, ma ci vuole la volontà di affrontare la situazione. “Fate fare la certificazione dal pediatra e avrete soddisfazione”, ci hanno anche detto. Le certificazioni sono arrivate ma la soddisfazione non c’è stata». «Prima – conclude Laspagnoletta – cambiavi quattro pannolini al giorno, con questi non puoi fare alcun affidamento, devi guardare ogni ora, ora e mezzo. Ed è davvero pesante».

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