Porta a porta Savona, M5S: “Il 1 aprile in piazza per protestare contro questa giunta inadeguata”

  • Postato il 28 marzo 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Incontri porta a porta Savona

Savona. “Il 1 aprile ci vediamo in piazza Sisto alle 14 prima della commissione consiliare dedicata alla raccolta rifiuti per confrontarci e protestare contro questa giunta comunale inadeguata”. Il consigliere pentastellato Federico Mij chiama a raccolta i savonesi in piazza Sisto. Non si placa la polemica contro la nuova modalità di raccolta dei rifiuti.

“Siamo arrivati ad un livello, per quanto mi riguarda, inaccettabile della gestione di questa città da parte dell’amministrazione Russo, che mentre si è prodigata a spendere tempo, denaro e fatica per la candidatura a capitale della cultura ha affrontato con estrema superficialità le questioni ben più importanti legate alla viabilità, al diritto all’abitare e al cambiamento del servizio di raccolta rifiuti”.

“Il porta a porta spinto – prosegue – è una decisione presa dalla precedente amministrazione (che peraltro io condivido) e non si può cambiare pena il probabilissimo invalidamento della gara pubblica ma com’è possibile che questa giunta stia compiendo ogni scelta sbagliata per la messa a terra del nuovo sistema di raccolta? Forse perché invece di preoccuparsi delle sfide cruciali di questa città si occupava d’altro? E ora partono in fretta, male, scoordinati, in maniera inefficiente e giustamente la gente si arrabbia“.

“Se viene chiesto di cambiare le proprie abitudini per una causa giusta ovvero quella di aumentare la quantità e la qualità del rifiuto differenziato bisogna dare poche informazioni, chiare e soprattutto non caricare i cittadini di ulteriori oneri, economici ma non solo. E invece le cose stanno all’esatto opposto: prima le voci sul suolo pubblico da pagare, poi quelle confermate sui costi di esposizione dei bidoni condominiali, tre metodi differenti senza poter effettuare economie di scala creando peraltro discriminazioni di trattamento tra cittadini dei vari quartieri, ritiro del materiale a legino senza pensare a chi ha problemi di mobilità (invece di incaricare un ditta per la consegna del materiale a domicilio), lettere imprecise e mal indirizzate, numero verde non funzionante, tendoni inutili dove fare le riunioni pagati uno sproposito (invece di farle nei singoli quartieri), mancati incontri tra amministratori di condominio e Seas per studiare soluzioni speifiche per ogni condominio, giusto per fare alcuni esempi”.

E conclude: “Vi chiedo di segnalarmi ogni ulteriore criticità così da poter chiedere conto a Seas direttamente in commissione”.

Autore
Il Vostro Giornale

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