Ponte sullo Stretto, la sindaca di Villa: espropri nei primi mesi del 2027
- Postato il 20 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Ponte sullo Stretto, la sindaca di Villa: espropri nei primi mesi del 2027
Ponte sullo Stretto: definite le tempistiche nell’incontro a Villa San Giovanni con il team della SdM: espropri nei primi mesi del 2027
VILLA SAN GIOVANNI – La società Stretto di Messina, concessionaria per il Ponte, ha incontrato la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti per discutere della fase operativa: dal protocollo espropri, di cui è prevista la stipula dopo l’efficacia del Cipess, la convenzione sulla comunicazione «finanziata da uno stanziamento previsto dal Dl.35 – chiarisce l’ad Pietro Ciucci – e poi si comincia a parlare di prime opere secondo le richieste del Comune». Poi, com’è avvenuto di recente per il sindaco di Messina, Federico Basile, anche per la prima cittadina di Villa ci sarà un incontro a Roma con il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini.
CHIESTE RASSICURAZIONI SUI TEMPI DEGLI ESPROPRI A VILLA PER LA COSTRUZIONE DEL PONTE
«Al dottore Ciucci innanzitutto chieste rassicurazioni sui tempi degli espropri che coinvolgeranno i villesi: le case dei nostri concittadini non saranno oggetto di esproprio prima dell’approvazione del progetto esecutivo del ponte che, secondo i tempi previsti, avverrà nel primo trimestre 2027», annuncia la sindaca.
Nell’occasione, comunicato ufficialmente che il cantiere Ponte non interesserà inizialmente né il lungomare per la realizzazione dei piloni e neppure il blocco di ancoraggio in località forte Beleno. Precisa Caminiti: «Come sempre da noi chiesto, quindi, prima dell’approvazione del progetto esecutivo (che vuol dire realizzazione di tutti quegli studi e quegli approfondimenti tecnico scientifici richiesti) nessuna casa verrà toccata e la città non diventerà un cantiere a cielo aperto».
«Si è anche acquisita la disponibilità della Stretto di Messina a riprendere da subito i lavori del lungomare per completare, ma solo in parte, la riqualificazione dello stesso: rimarrà fuori dal completamento quell’area di circa 400 metri lineari che sarà interessata dal cantiere dei piloni», prosegue la nota del gruppo consiliare “Città in Movimento”. Alla pubblica illuminazione provvederà l’ente comunale, ma «a tutto il resto dovrà provvedere la Stretto di Messina, dal momento che il dottore Ciucci si è reso disponibile ritenendo “di essere in debito con la città per la riqualificazione del lungomare”».
VILLA SAN GIOVANNI NON RINUNCIA ALLA VISIONE DI SVILUPPO SOSTENIBILE
Con la delibera consiliare numero 24 del 3 luglio 2024 il consiglio comunale all’unanimità (presenti e favorevoli anche i consiglieri di minoranza) ha licenziato il piano strategico per la città di Villa San Giovanni con richieste di opere compensative pari ad 1 miliardo e mezzo di euro. La maggioranza consiliare ha anche approvato e trasmesso alla Conferenza istruttoria del ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture le opere considerate preliminari con prescrizione all’apertura del cantiere. Si tratta di «135 milioni di euro per rete idrica, rete fognaria, pubblica illuminazione, viabilità alternativa e monitoraggio ambientale» spiegano.
«Gli impegni si assumono con atti deliberativi e gli atti sono fondamentali in questo momento storico che, qualunque sia l’esito finale del progetto ponte, disegnerà una Villa San Giovanni diversa e nuova, che non rinuncia alla sua visione di sviluppo sostenibile, green, turistico e di mobilità dinamica dello Stretto», precisa ancora Caminiti. E contestando l’accusa di mancata trasparenza avanzata dai membri dell’opposizione in consiglio comunale, la giunta sottolinea che «Se i consiglieri di Forza Italia avessero posto la dovuta attenzione alla delibera da loro approvata il 3 luglio 2024 avrebbero evitato di sfiorare il ridicolo attribuendo all’oggi decisioni che sono chiaramente assunte nell’interesse della città e nei tempi richiesti dalle conferenze istruttorie oltre un anno fa».
Villa San Giovanni, «mai si rassegnerà a diventare una città sotto il Ponte e che ritiene precipua la tutela degli espropriandi e del territorio» concludono da “Citta in movimento”.
Il Quotidiano del Sud.
Ponte sullo Stretto, la sindaca di Villa: espropri nei primi mesi del 2027