Poliziotto morto, a bordo del suv anche tre ragazzine di cui due tredicenni. I passeggeri recuperati da un’altra auto

A guidare il suv Bmw X4, che si è schiantato contro una volante provocando la morte di un poliziotto Aniello Scarpati e il ferimento del collega Ciro Cozzolino, c’era il 28enne Tommaso S. che è stato arrestato. A bordo altre cinque persone: due uomini, un 46enne e 40enne con precedenti di polizia, e tre ragazzine: una 17enne e due tredicenni. Almeno una imparentata con uno degli adulti. Anche il conducente ha precedenti di polizia per porto abusivo di armi e droga. Dopo l’incidente, il gruppo sarebbe stato prelevato da una Fiat 500X rossa, arrivata pochi minuti dopo lo schianto. Nessuno di loro avrebbe chiamato i soccorsi. Tutti si sarebbero diretti al pronto soccorso dell’ospedale Maresca, dove alcuni si sono fatti medicare e dove sono stati rintracciati successivamente dagli investigatori

L’urto, violentissimo, ha fatto ribaltare la vettura della polizia, che si è schiantata in un terreno. I due agenti, rimasti incastrati tra le lamiere, sono stati soccorsi dai colleghi e dai vigili del fuoco, arrivati insieme alle ambulanze del 118 e a diverse pattuglie dei carabinieri e della polizia stradale. Gli operatori hanno estratto per primo Scarpati, privo di sensi. Sul posto i sanitari hanno tentato di rianimarlo per diversi minuti, praticandogli il massaggio cardiaco, ma le sue condizioni erano disperate. Poco dopo, è stata dichiarata la morte.

Quando i soccorritori sono arrivati dei passeggeri a bordo del suv non c’era più nessuno e nessuno di loro ha chiamato i soccorsi. Sono arrivate due segnalazioni al 112 che hanno innescato la macchina dei soccorsi. L’auto, completamente distrutta, era vuota. Solo in seguito si è scoperto che a bordo c’erano sei persone. Gli agenti del commissariato di Portici e San Giorgio a Cremano sono riusciti a rintracciare tre dei sei occupanti al Maresca, mentre la 13enne che viaggiava con loro era già stata dimessa e portata via dai genitori.

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