Poca pioggia ma con alluvioni e fenomeni estremi, il bilancio dell’autunno 2025 in Liguria

  • Postato il 21 dicembre 2025
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  • Di Genova24
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Generico dicembre 2025

Genova. Mentre inizia ufficialmente l’inverno astronomico e la Liguria si prepara a una nuova ondata di maltempo con nevicate in entroterra, emergono i dati Arpal che fotografano l’autunno appena concluso. Una stagione abbastanza avara di precipitazioni, guardando al dato complessivo, che però non ha risparmiato nemmeno stavolta fenomeni estremi capaci di mettere in ginocchio alcune aree della regione.

Dal punto di vista delle precipitazioni, la cumulata media regionale è risultata inferiore alla norma. Le piogge si sono però concentrate sul Centro-Levante, dove localmente sono stati superati gli 800 millimetri stagionali, mentre Centro e Ponente hanno registrato valori più contenuti.

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Ma gli episodi nefasti non sono mancati. Tra il 1° e il 2 settembre piogge molto intense hanno determinato estesi danni a causa delle esondazioni dei corsi d’acqua su una vasta porzione di territorio tra la Val Fontanabuona e la Val d’Aveto. In quell’occasione è stato registrato un nuovo record climatico europeo a Favale di Malvaro, dove il pluviometro della rete Limet ha rilevato 194,2 millimetri di pioggia in un’ora, più dei 184,6 millimetri di Turis nei pressi di Valencia.

Degno di menzione è anche l’evento temporalesco che ha interessato l’entroterra savonese e il Ponente genovese nel corso della notte del 22 settembre, quando lo sviluppo di temporali autorigeneranti semi-stazionari di tipo V-shaped, associati a piogge temporalesche persistenti, ha portato a fenomeni molto intensi. Ancora una volta la Val Bormida è stata colpita da un’alluvione.

E poi, il 15-16 novembre, ancora temporali semi-stazionari con quasi 200 millimetri di pioggia su Ponente genovese e Valpolcevera. Una giornata di passione in città tra i danni causati dalle trombe marine (prima a Pegli e dintorni, poi nel Levante), l’esondazione del rio Fegino, frane e crolli su tutto il territorio.

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Tuttavia, analizzando i dati di precipitazione globalmente sull’intera area e sull’intera stagione, in alcune zone i valori di precipitazione cumulata osservati sono inferiori rispetto alla media del periodo di riferimento 2003-2022. Emerge in sostanza una Liguria tagliata in due: di fatto, il Levante è l’unica parte della regione in cui è piovuto più del normale. D’altro canto, osserva Arpal, le cumulate da inizio anno sono comunque in linea con la media per il periodo o addirittura molto al di sopra, a conferma del fatto che il 2025 è stato un anno decisamente piovoso.

A differenza dei quattro anni precedenti, l’autunno 2025 non è stato più caldo della norma. La temperatura media stagionale regionale è stata di 13,7 °C, circa 0,3 °C sotto la media climatica 2003-2022. La stagione ha alternato fasi anticicloniche, in particolare a settembre, a irruzioni di aria più fredda, culminate nella prima ondata di freddo di novembre, con nevicate sui rilievi appenninici.

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Ciò che emerge, tuttavia, è l’anomalia del Mar Ligure, che è rimasto più caldo della media durante tutta l’estate e per l’intera stagione autunnale Nel periodo settembre-novembre le anomalie osservate – non eccezionali – sono state al più attorno ai +2 °C, in particolare intorno alla metà di ciascun mese. Momentanee fasi di pochi decimi di gradi di anomalia negativa sono state riscontrate, invece, all’inizio e alla fine di settembre, durante e dopo le avvezioni di aria fresca segnate da una marcata ventilazione settentrionale che ha contribuito ad un rimescolamento delle acque marine superficiali.

 

Autore
Genova24

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