Pnrr cambia, Mit assicura: salva Alta Velocità Salerno-Reggio
- Postato il 20 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Pnrr cambia, Mit assicura: salva Alta Velocità Salerno-Reggio
La Cabina di Regia per il Pnrr ha approvato la proposta di revisione tecnica del piano. Tra i progetti in ritardo diversi interventi ferroviari, come il primo lotto dell’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria. Il ministero delle Infrastrutture e dei trasporti però assicura: «Piena salvaguardia della dotazione finanziaria originaria»
Via libera della Cabina di Regia, convocata a Palazzo Chigi, alla proposta di revisione del Pnrr. La quinta, dall’avvio del Piano nazionale di ripresa e resilienza, richiesta dal Governo per far fronte al ritardo nell’avanzamento della spesa prevista ed evitare di perdere fondi.
La rimodulazione ha interessato 107 milestone e target e ha riguardato anche alcuni interventi in ambito ferroviario. Opere, si apprende, «di particolare complessità nell’esecuzione e realizzazione» per le quali sono state proposte revisioni di target e finanziamenti. Tra queste anche l’Alta Velocità Salerno-Reggio Calabria, che aveva il primo lotto – il Battipaglia-Romagnano – finanziato anche con fondi Pnrr (1,9 miliardi). La Corte dei Conti, nell’ultimo monitoraggio semestrale, rilevava una percentuale di spesa ferma al 3,5% rispetto all’8% preventivato. I ritardi sarebbero legati a criticità «riconducibili ad eventi imprevisti e imprevedibili di natura geologica».
PNRR, RIMODULAZIONE INTERVENTO
La rimodulazione dell’intervento, però, non metterebbe a rischio l’opera. Ad assicurarlo ieri sera, al termine della Cabina di Regia, il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una nota. «L’intesa sulla rimodulazione dei progetti in ambito ferroviario – dice il Mit – rappresenta un punto di svolta. Il Mit ha ottenuto la piena salvaguardia della dotazione finanziaria originaria, evitando la perdita di risorse Pnrr e assicurando il finanziamento di opere prioritarie come il Terzo Valico dei Giovi e la linea Av Salerno-Reggio Calabria. Un risultato ottenuto grazie a un complesso negoziato tecnico con la Commissione europea, condotto con determinazione e visione strategica, che ha portato a una revisione complessiva delle modalità di rendicontazione delle opere ferroviarie».
I fondi per il primo lotto dell’Alta Velocità – i cui lavori, peraltro, sono partiti – resterebbero quindi garantiti, anche fuori dal Pnrr. Certo, i tempi si allungano rispetto alla consegna prevista – per il Battipaglia-Romagnano – per il 2026, data di chiusura del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Con il rischio che si allunghino anche i tempi per i lotti a seguire e che in buona parte non sono neanche finanziati. Al momento le risorse disponibili coprono la realizzazione della nuove gallerie Santomarco e buona parte del lotto Romagnano-Praia. Manca un miliardo per arrivare fino a Praia e altri 17 per proseguire fino a Reggio Calabria.
Il Quotidiano del Sud.
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