Pioggia di gol nel derby d’Italia delle 18: la spunta la Juve con Adzic al 91′

TORINO – Ancora un pazzo derby d’Italia. A Torino, in uno Juventus Stadium gremito, va in scena un grande spettacolo per gli occhi, che riaprirà ancora una volta il dibattito tra chi preferisce attacchi prolifici a difese solide e viceversa. La squadra di Tudor, intanto, raccoglie la terza vittoria consecutiva in questo inizio di campionato.

Dopo un’occasione per parte (Barella per i nerazzurri e Kalulu per i bianconeri), la Juve passa al 14’ con l’uomo che meno ti aspetti: sugli sviluppi di un corner, Kelly la mette alla sinistra di Sommer – fermo come ai tempi delle “parate laser” contestate ad Handanovic – dopo una splendida sponda di piatto di Bremer. Il centralone brasiliano si candida ad essere un vero e proprio acquisto per questa Juve, ma oggi non basta la sua buona prova per contrastare l’attacco interista. Alla mezz’ora inizia infatti il personale show di Hakan Calhanoglu: sinistro leggermente sporco dal limite che passa tra una selva di gambe e si infila nell’angolino basso. È 1-1. Passano solo 8 minuti e un altro calciatore turco, Yildiz, cambia di nuovo il corso della gara: ancora su appoggio di Bremer, l’attaccante scaglia una gran conclusione da fuori e sigla il 2 a1. Vero colpo da “10” per il ragazzo del 2004.

Nella ripresa l’Inter alza i giri per pareggiare, assedia la Juve nella sua metà campo e dopo alcuni tentativi poco pericolosi cambia: dentro Bonny, Zielinski e Dimarco per Carlos Augusto, Barella e uno spento Lautaro Martinez. Subito i frutti delle scelte di Chivu: Zielinski appoggia per Calhanoglu che, questa volta con il destro, sigla un altro gran gol della serata, da fuori area. Ora l’abbrivio della gara sembra tutto dalla parte della squadra di Chivu. Adzic, Cabal e il debuttante Openda sono le mosse di Tudor, ma le sostituzioni sembrano lì per lì avvantaggiare ancora l’Inter, che va in vantaggio con Thuram: incornata perfetta di testa sul cross da corner del neoentrato Dimarco.

Ma le sorprese non sono finite. Il Thuram più giovane, Képhren, con la maglia zebrata, salta in testa a Zielinski all’83’, mettendo in porta il cross al bacio di Yildiz. In pieno recupero, il ribaltone finale: il giovanissimo Adzic, classe 2006, scaglia un bolide poco fuori dall’area e batte un colpevole Sommer, le cui mani si piegano lasciando passare il pallone. È il gol del definitivo 4 a 3, e a segnarlo è stato uno dei giocatori forse più sottovalutati e di cui si è parlato meno negli ultimi mesi in casa Juve.

Ora i ragazzi di Tudor sono attesi dal match contro il Borussia Dortmund in programma allo Stadium martedì sera. Sarà l’esordio in Champions, ma arrivarci dopo una vittoria, questa vittoria specialmente, potrà dare una spinta in più.

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