Jonas Vingegaard incoronato a Madrid re della Vuelta, tappa interrotta dai manifestanti pro Palestina

  • Postato il 14 settembre 2025
  • Sport
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il danese Jonas Vingegaard ha vinto ufficialmente la Vuelta di Spagna. Peccato che non si sia potuta disputare la volata finale a Madrid per l’irruzione dei manifestanti. Finale con l’amaro in bocca per come si è conclusa questa Vuelta. Dopo 3 settimane di grande spettacolo l’ultima immagine è urla di una volata mancata. Ultima tappa cancellata.

ULTIMA TAPPA DELLA VUELTA NELLA CAPITALE

Jonas Vingegaard incoronato a Madrid re della Vuelta, tappa interrotta dai manifestanti pro Palestina Nella foto Mads Pedersen
Jonas Vingegaard incoronato a Madrid re della Vuelta, tappa interrotta dai manifestanti pro Palestina -Blitzquotidiano.it (foto ANSA)

Frazione n.21 da Alalpardo a Madrid di 111,6 km. E’ la tappa che ha incoronato Jonas Vingegaard come vincitore della corsa spagnola (21 tappe, 3.185,9 km). Un Giro che è partito da Torino il 23 agosto, è transitato in Francia ed  Andorra, approdando in Spagna a fine mese e toccando centri importanti come Saragozza e Bilbao ; e per la 55esima volta si è conclusa nella capitale. E a differenza degli altri anni, prima
dell’ultima tappa, tutte le quattro maglie sono state assegnate : maglia rossa a Vingegaard, maglia a pois ( scalatori) a Jay Vine, la maglia verde della classifica punti e’ andata a Pedersen, mentre quella bianca ( miglior giovane) e’ andata a Riccitello.

GARA INTERROTTA DAI PRO PAL

Partenza alle 16.51 con l’incognita dei manifestanti pro Palestina che già nei giorni scorsi avevano annunciato grandi proteste a Madrid. Dopo una sessantina di km la Carovana è entrata nel circuito di Madrid (da ripetere nove volte). Sorrisi e scherzi in gruppo. Si procede a velocità ridotta. Prima ora a 30 km/h. Non di più. Appena entrati nel circuito irrompono i manifestanti. Alle 18.27 il gruppo si ferma, qualche corridore sale sull’ammiraglia. Il circuito è occupato dal corteo contestatore. Niente da fare. E’ complicato anche organizzare la premiazione in sicurezza. Salta tutto.

IL SIGNORE DELLA VUELTA IN ROSSO A MADRID

Vingegaard ha rispettato i pronostici. Da favorito non ha avuto difficoltà ad affermarsi. Ha vinto la Vuelta a mani basse pur non essendo al 100/100 come ha detto l’ex Ct Davide Cassani. Madrid lo ha incoronato, per la prima volta il danese  Jonas ha vinto la Vuelta. Non solo.

Ha vinto 3 tappe e per 3 volte è arrivato secondo, ma solo al termine della durissima salita della Bola del Mundo (sabato 13) ha avuto la certezza della vittoria finale. Dice Cassani:” Solo un giorno ho visto un Vingegaard formato Tour de France: la nona tappa con l’arrivo in salita a Valdezcaray. Partito a 11 km. dal traguardo, ha fatto una azione davvero esemplare su pendenze non eccessivamente complicate; quel giorno mi è piaciuto un sacco.

Sulla Angliru invece è sempre stato a ruota di Almeida dimostrando di essere al limite. Così come ha corso sulle ruote le tappe successive correndo sempre di rimessa. Sicuramente le fatiche del Tour si sono fatte sentire”.
Comunque è bastato un Vingegaard non al meglio delle proprie condizioni per vincere la Vuelta protetto da una squadra eccezionale. Sotto il profilo tattico non è stato sbagliato nulla. La corazzata olandese Visma è stata pressoché perfetta. La Vuelta 2025 sarà anche ricordata per le invasioni dei manifestanti pro Palestina; proteste che hanno impegnato oltremisura le forze dell’ordine e costretto ad accorciare una tappa e a ridurre la cronometro da 27 a 12 km.

JONAS, UN PALMARES REGALE

Jonas Vingegaard, 28 anni, è professionista con la Visma dal 2019 e ha un contratto fino al 2028. Ha infilato 41 successi tra cui spiccano i 2 Tour de France (2022 e 2023). Poi è stato secondo in altri 3 Tour ( 2021, 2024, 2025).
Alla Vuelta 2023 era arrivato secondo. Jonas non ha mai partecipato al Giro d’Italia. Lo ha fatto invece e vinto (2024) il suo amico-rivale Tadej Pogacar che troverà il 28 settembre al Mondiale in Ruanda, sul circuito della capitale Kigali a 1.850 metri di quota. Un duello che sta già mettendo all’opera i bookmaker e in fibrillazione milioni di appassionati.

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Autore
Blitz

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