Piemove, boom di adesioni in Piemonte: oltre 60 mila studenti viaggiano gratis sui mezzi pubblici
- Postato il 8 novembre 2025
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- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO — Oltre 60 mila studenti piemontesi hanno aderito a Piemove, l’iniziativa promossa dalla Regione Piemonteche consente agli under 26 di viaggiare gratuitamente e senza limiti sulla rete urbana delle principali città del territorio.
A Torino e provincia si concentra la quota più alta di partecipazioni, con 30.565 adesioni, di cui 23.485 dall’Università di Torino, 6.663 dal Politecnico e 417 dall’Università del Piemonte Orientale.
Un progetto per giovani e sostenibilità
Finanziato con oltre 37 milioni di euro tra fondi regionali e del Ministero dell’Ambiente, Piemove nasce per unire diritto allo studio, politiche giovanili e tutela ambientale.
L’iniziativa è sostenuta da Politecnico di Torino, Università di Torino, Università del Piemonte Orientale, Compagnia di San Paolo e Fondazione CRT.
La tessera Piemove consente agli studenti di spostarsi gratuitamente nelle aree urbane di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e, da poco, anche Verbania, che ha superato da sola le 60 mila adesioni complessive.
Per gli studenti internazionali senza carta d’identità elettronica o SPID, è stato attivato un percorso semplificato tramite la piattaforma bip.piemonte.it, già utilizzato da 3.700 iscritti.
Le parole delle istituzioni
Secondo il presidente della Regione Alberto Cirio, il vicepresidente con delega al diritto allo studio Elena Chiorino e gli assessori Marco Gabusi (Trasporti) e Matteo Marnati (Ambiente), Piemove è “un’iniziativa innovativa che rende il Piemonte più attrattivo, sostenibile e vicino ai giovani”.
Gli assessori Maurizio Marrone, Gian Luca Vignale, Andrea Tronzano e la sottosegretaria Claudia Porchietto sottolineano che Torino è il cuore del progetto, con numeri da record e un impatto concreto sulla quotidianità degli studenti universitari.
L’impegno delle università e delle fondazioni
Le rettrici e i rettori piemontesi — Cristina Prandi (UniTo), Stefano Corgnati (PoliTo) e Menico Rizzi (UPO) — concordano sul valore pratico del progetto: “Piemove facilita la vita degli studenti, riduce l’impatto ambientale e promuove la mobilità sostenibile”.
Il presidente della Compagnia di San Paolo, Marco Gilli, evidenzia il modello virtuoso di collaborazione tra enti pubblici e privati, mentre la presidente della Fondazione CRT, Anna Maria Poggi, parla di “una visione condivisa di sostenibilità e accessibilità del territorio”.
Le adesioni per provincia
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Torino e provincia: 30.565 (UniTo 23.485, PoliTo 6.663, UPO 417)
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Cuneese: 4.344 (UniTo 3.578, PoliTo 720, UPO 46)
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Asti: 1.621 (UniTo 1.228, PoliTo 256, UPO 137)
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Alessandria: 1.350 (UniTo 683, PoliTo 276, UPO 391)
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Biella: 1.067 (UniTo 716, PoliTo 163, UPO 188)
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Novara: 1.042 (UPO 704, UniTo 266, PoliTo 72)
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Vercelli: 802 (UniTo 457, PoliTo 112, UPO 233)
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Verbano-Cusio-Ossola: 192 (UniTo 112, PoliTo 22, UPO 58)
Sono oltre 5.000 le adesioni extra-regionali, provenienti soprattutto da Lecce, Aosta, Imperia, Ragusa, Savona, Milano e Trapani.
Tessere e prossimi sviluppi
Ad oggi, 38.009 studenti hanno utilizzato la Carta Bip già in loro possesso, mentre 18.636 tessere sono state inviate a domicilio (di cui oltre 11.000 a Torino).
La Regione ha annunciato nuovi accordi con Conservatori e Accademie, che permetteranno agli studenti di accedere a Piemove già da gennaio 2026.
Un modello di mobilità sostenibile
Con oltre 60.000 studenti aderenti e una rete sempre più capillare, Piemove si conferma una delle misure più innovative d’Italia nel campo della mobilità giovanile e ambientale, trasformando il Piemonte in una regione laboratorio di sostenibilità e inclusione.
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