Piciocchi a confronto con Aci: “Gradualità nei divieti per Euro 4, no a nuove ztl”

  • Postato il 22 maggio 2025
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Genova. Viabilità e infrastrutture, lavori pubblici e cantieri, incidentalità e sicurezza stradale, manutenzione e segnaletica. Dopo Silvia Salis, anche il candidato sindaco per il centrodestra Pietro Piciocchi ha risposto alle domande formulate dalla sezione genovese dell’Automobile Club Italiano.

Il confronto è avvenuto mercoledì 21 maggio nella sede di Aci Genova con il direttore Raffaele Ferriello, e Piciocchi ha toccato vari argomenti, ribadendo la sua contrarietà alla realizzazione di nuove zone a traffico limitato: “La sinistra ne ha fatto un manifesto ideologico, ma io ritengo che debbano essere valutate caso per caso, nel mio programma non sono previsti né interventi di pedonalizzazione, né nuove ztl, intendo valutare con attenzione a seconda dei contesti e delle specificità. Anche in materia di ordinanze di restrizione della viabilità nel centro urbano ho chiesto più gradualità e non condivido l’applicazione radicale dei divieti a carico dei veicoli Euro 4. I cambiamenti non si possono mettere in atto in maniera repentina, la sostenibilità deve essere garantita”.

Piciocchi ha quindi aggiunto che “il mio programma non prevede l’incremento di piste ciclabili o pedonali, edanzi intendo valutare l’utilità di quelle esistenti che presentano delle criticità. Ritengo necessario un potenziamento degli attraversamenti pedonali, ci sono finanziamenti dedicati che devono essere intercettati”.

“Tornando al trasporto pubblico locale – ha aggiunto – non mi sembra sensato che Amt non possa acquistare nuovi autobus ad alimentazione termica Euro 6, molto poco inquinanti, ma debba sostituire i vecchi mezzi solo con Autobus elettrici. E’ antieconomico e non corrisponde alle autentiche esigenze green”.

Si è poi passati ad affrontare il tema trasporto pubblico e opere strutturali come skymetro, tunnel subportuale e sopraelevata: “La viabilità può essere migliorata solo con interventi forti in stretto coordinamento con l’azienda del trasporto pubblico locale. Il mio intento è rivoluzionarlo per renderlo più veloce, ma anche alla portata dei cittadini, confermando e incrementando le fasce di gratuità per gli under 14 e gli over 65″.

“Uno degli interventi più significativi in questo senso è lo skymetro, che contribuirà a decongestionare la viabilità della Val Bisagno – ha proseguito Piciocchi – La copertura finanziaria, diversamente da quanto qualcuno dice, non presenta problemi, sarà conseguita per lotti progettuali, come quasi sempre avviene. Si tratterà di una gara unica divisa in due lotti, il primo per la tratta  Brignole – Ponte Carrega e il secondo per la tratta Ponte Carrega – Molassana. è un lavoro progressivo e la realizzazione si completerà entro i prossimi 5 anni. Il tunnel sub-portuale è un’altra opera fondamentale per favorire la viabilità. Anche in questo caso non ci sono incertezze sulla copertura finanziaria: i costi sono sostenuti da Autostrade per l’Italia (ASPI) e le ulteriori risorse necessarie, come chiaramente indicato nell’accordo con la stessa Aspi, saranno recuperate attraverso le tariffe del pedaggio autostradale nazionale. Non ci saranno ricadute sulla comunità genovese”.

“Per quanto invece riguarda la strada sopraelevata – ha detto il facente funzioni sindaco – l’abbattimento totale o parziale sarà in discussione solo dopo che il tunnel subportuale sarà realizzato e funzionante e si potranno valutare in concreto le ricadute sulla mobilità urbana. Non è in programma per questo mandato. Ma va ricordato che la strada sopraelevata è fuori norma da Codice della strada e il problema emerge ogni qualvolta si verifica un incidente”.

Si è parlato poi di sicurezza stradale e prevenzione: “È a conoscenza del fatto che nel dare attuazione all’obbligo di legge di reinvestimento in sicurezza stradale del 50% dei proventi delle sanzioni per violazioni del Codice della Strada il Comune di Genova non prevede impegni per la formazione?”, ha chiesto Ferriello.

Condivido il vostro spunto rispetto all’obbligo /opportunità di investire il 50% dei proventi delle multe per violazioni del Codice della Strada anche in progetti focalizzati sulla prevenzione dell’incidentalità stradale e sulla formazione nelle scuole. Darò la giusta attenzione al tema come nuovo sindaco della città. Ma non dimentichiamo che in questi anni la polizia locale ha investito molto su questo tema con una maggiore presenza su strada, con un maggiore impiego di personale, mezzi e tecnologia. È evidente che la gravità del problema richiede di mettere in campo diverse e ulteriori azioni: cito per esempio la volontà di realizzare un bando per fornire alcol test agli operatori della ristorazione in modo da contrastare la guida in stato di ebbrezza.

“Se rivestirò il ruolo di sindaco sarò anche sindaco metropolitano – ha aggiunto Piciocchi – pertanto potrò intervenire sulla manutenzione delle strade provinciali dove si registrano molti incidenti. Sono d’accordo sulla necessità di una più costante programmazione, già oggi però gli interventi sulla segnaletica stradale e la manutenzione delle strade sono attività ordinaria, ma vanno pianificati meglio anche per gestire gli impegni di spesa.

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Genova24

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