Piantedosi nel mirino di Musk? Su X un nuovo sondaggio di Stroppa, che boccia il ministro e attira i sospetti su Matteo Salvini

  • Postato il 21 febbraio 2025
  • Politica
  • Di Il Fatto Quotidiano
  • 4 Visualizzazioni

Elon Musk sarà anche amico di Giorgia Meloni, ma i sondaggi lanciati su X dal suo referente in Italia, Andrea Stroppa, non faranno certo piacere alla premier. Perché mettono al centro il suo ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, e non per promuoverne l’azione. Martedì scorso Stroppa ha pubblicato un post per denunciare le aggressioni nei confronti della polizia in un quartiere di Roma “controllato da una gang”. E concludere che “molti chiedono il ritorno di Matteo Salvini come ministro dell’Interno”. Troppo anche per Stroppa, che infatti poco dopo cancella e l’indomani sceglie un’altra strategia, quella del sondaggio tra i suoi oltre 120 mila follower sul social del suo mentore.

I sondaggi su X – La prima domanda: “Da quando è ministro Piantedosi mi sento per me e i miei cari più o meno sicuro?“. Saranno 1.129 le risposte, ma tanto basta a Stroppa per definire il risultato “preoccupante”. Perché, dice, il “67% si sente meno sicuro da quando è ministro”. La rilevanza del dato è ininfluente e infatti Stroppa rilancia con un altro sondaggio: “Quale ministro dell’Interno ha gestito meglio la sicurezza negli ultimi anni?”. Se la giocano Marco Minniti, Luciana Lamorgese, Salvini e Piantedosi. 5.347 voti e in base al risultato, ha rivelato venerdì Stroppa, “Salvini il più apprezzato (48%) con Minniti (31%) staccata Lamorgese (13%). Ultimo Piantedosi”. E siccome ormai tutti ne parlano e i risultati finiscono nelle agenzie di stampa, ci prende gusto: “Alle 14 nuovo sondaggio (ultimo promesso!)”. Che arriva puntuale e recupera il “Programma centrodestra 2022″. E domanda: “Poliziotto di quartiere, adeguamento organico, militari nelle zone difficili, contrasto baby gang, microcriminalità e immigrazione illegale, riqualificazione luoghi di degrado: ha mantenuto le promesse Piantedosi?”.

I sospetti su X – Tra i commenti ai post con i sondaggi non manca chi fa notare come “probabilmente”, senza Salvini i voti per Piantedosi avrebbero prevalso. Chi dice di non fidarsi, chi invita Stroppa a fare un sondaggio sul suo stesso gradimento tra gli utenti di X e, infine, chi domanda: “Chi te li ha commissionati questi sondaggi?” Sono in tanti a pensare che l’attacco a Piantedosi, il cui incarico è stato esplicitamente blindato da Meloni dopo l’assoluzione di Salvini nel processo “Open Arms”, abbia a che fare con le ambizioni di Salvini. “Ho molti cantieri da seguire e poi c’è un ministro degli Interni che sta facendo bene il suo lavoro e che è anche un amico, se glielo fanno fare il suo lavoro i giudici e i geni di Bruxelles”, aveva dichiarato Salvini lunedì scorso. Dopo l’iniziativa di Stroppa, però, per difendere l’amico Piantedosi non ha tempo. “Non ho tempo di seguire i sondaggi“, ha tagliato corto Salvini arrivando in Senato venerdì. Salvo rivendicare, poco prima sui social, la sua azione da ministro dell’Interno, condividendo le “parole di sacrosanto buonsenso” di Trump sull’Europa che deve “occuparsi di immigrazione con più intelligenza e con più forza, prima che sia troppo tardi”. Per Salvini, “come ribadisce la Lega da anni e secondo i principi che ho applicato come ministro dell’Interno (con le conseguenze anche giudiziarie ben note), l’Europa – lenta e in alcuni casi complice – non può più far finta di niente davanti all’emergenza dell’immigrazione clandestina”. Dalla Lega, ufficialmente, nessun altro commento sulla vicenda.

I malumori in maggioranza – Dalla difesa della ministra del Turismo Daniela Santanché alle prese coi guai giudiziari, al recente incontro con Netanyahu in Israele, passando per la riforma fiscale, Salvini continua a giocare la sua partita e ormai, tra lui e la premier, sembra una gara a chi è più trumpiano. E i sondaggi di Stroppa farebbero parte del gioco. Tuttavia, proprio l’attacco social al Viminale potrebbe essere la migliore garanzia per Piantedosi di restare al suo posto di alfiere della premier nella lotta all’immigrazione irregolare come nel fallimento dei centri i Albania e nel pasticcio sul rilascio del libico Almasri, sul quale il governo dovrà dare spiegazioni alla Corte penale internazionale. Al fianco di Piantedosi la premier si è fatta vedere durante la Conferenza dei prefetti e questori, dove Meloni ha confermato la sua fiducia nel ministro e insieme hanno ribadito che sull’immigrazione la linea dell’esecutivo rimane la stessa.

L'articolo Piantedosi nel mirino di Musk? Su X un nuovo sondaggio di Stroppa, che boccia il ministro e attira i sospetti su Matteo Salvini proviene da Il Fatto Quotidiano.

Autore
Il Fatto Quotidiano

Potrebbero anche piacerti