Peugeot 504 Coupé, la linea immortale Pininfarina che plasma la e-Legend del futuro
- Postato il 3 ottobre 2025
- Auto D'epoca
- Di Virgilio.it
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Alla fine degli anni Sessanta le strade europee si riempiono di coupé: in Italia spopolano le piccole GT a firma Bertone e Giugiaro, in Germania prendono quota le gran turismo robuste e veloci. In Francia, invece, Peugeot resta legata a berline e utilitarie solide, macchine senza fronzoli che fanno il loro mestiere. A Sochaux capiscono che quell’immagine, però, comincia a stare un po’ stretta: serve un modello capace di dare al marchio un’aura diversa.
Per compiere il salto, il Leone sceglie di rivolgersi a Torino, nello studio che in quel periodo decide la forma di molte tra le auto più belle d’Europa: Pininfarina. Ed è da lì che nasce il progetto Peugeot 504 Coupé, pensato come modello autonomo e non come derivazione della berlina, dal linguaggio essenziale incentrato su equilibrio ed eleganza.
Nel 2018 il concept e-Legend riprende la scia, anche se la meccanica appartiene a un altro mondo: due motori elettrici, 340 kW complessivi, 800 Nm di coppia, batteria da 100 kWh per un’autonomia dichiarata di 600 chilometri e sistemi di guida autonoma di livello 4. La carrozzeria, invece, richiama da vicino il modello del ’69 con le stesse proporzioni chiave, portando avanti un’idea di viaggio raffinata.
La nascita di un’icona firmata Pininfarina
Nel 1969 Peugeot è solida, rispettata perché fa macchine resistenti, ma nel quartier generale sale il bisogno di mostrare anche un lato meno calcolatore, più seducente. Così si comincia a guardare fuori dal proprio recinto, interpellando Pininfarina: il frutto degli sforzi appare a Ginevra. Altro che berlina banale, la 504 Coupé stronca il superfluo e già osservandola di lato emerge quanto la Casa intenda discostarsi dallo spirito operaio.
Il passo ridotto rende la vettura più raccolta e filante, proporzionata dal cofano allungato alla coda tronca. E gli interni? Invece della configurazione 2+2 d’emergenza, trovano posto quattro veri sedili avvolgenti e il cruscotto rifinito con legno discreto appaga l’occhio, nonostante si tratti di una coupé poco appariscente, adatta a macinare chilometri in totale sicurezza. Con il passare degli anni la dotazione si arricchisce con elementi allora rari per una Peugeot: vetri elettrici, servosterzo, climatizzatore, cerchi in lega. Dettagli ispirati alle gran turismo tedesche, che ne rafforzano il prestigio senza tradire la sobrietà originaria.
All’esordio la 504 Coupé si affida a un quattro cilindri 1.8 a iniezione Kugelfischer da 97 cavalli, con una marcia regolare e silenziosa, fino ai 170 km/h. In seguito il due litri porta un po’ più di spinta e soprattutto un equilibrio migliore tra peso e prestazioni, anticamera alla vera cesura del 1974, quando sotto al cofano compare il sei cilindri a V nato dall’alleanza Peugeot-Renault-Volvo da 2.7 litri: 136 i cavalli iniziali, aumentati a 144 nelle versioni successive, e la coupé, ora da 190 km/h, guadagna il carattere che la carrozzeria lasciava intuire.
Il propulsore dà corposità all’andatura e permette di affrontare lunghi trasferimenti senza sforzo, sempre con una fluidità che invita a tenere l’acceleratore costante, e a trazione posteriore, unita alle sospensioni indipendenti su ogni ruota, offre un comportamento saldo e prevedibile, divino in curva. In quegli stessi anni arriva la versione cabriolet, sempre firmata Pininfarina, caratterizzata da una linea pulita, enfatizzata da una capote in tela ben raccordata, elegante e funzionale, in fede alla filosofia della 504.
Nel corso del tempo la meccanica viene aggiornata, tra freni a disco sulle quattro ruote, cambi manuali a cinque marce e, in alcuni mercati, persino un automatico a tre rapporti, in modo da rendere la guida meno faticosa, perché i valori emergono sulla distanza. Aperta nel 1969, la carriera della 504 Coupé termina nel 1983, dopo oltre un decennio di presenza sul mercato, certificante la bontà del progetto e la solidità del disegno. Nel complesso, tra versioni chiuse e cabriolet, escono circa 31.000 esemplari, poco rispetto ai grandi numeri Peugeot, coerentemente con il ruolo del modello, rivolto a un pubblico selezionato anziché a una diffusione di massa.
Peugeot 504 Coupé (1969–1983): scheda tecnica
- Motore: 4 cilindri benzina, 1.796 cm³, 97 CV (poi 2.0 da 104 CV; V6 PRV 2.7 da 136–144 CV)
- Cambio: manuale a 4/5 marce, automatico a 3 rapporti (alcune versioni)
- Trazione: posteriore
- Velocità max: 170 km/h (1.8), 175 km/h (2.0), 190–195 km/h (V6)
- Consumi: circa 10–12 l/100 km (in base al motore)
- Lunghezza: 4.360 mm
- Larghezza: 1.690 mm
- Altezza: 1.380 mm
- Passo: 2.550 mm
- Peso: 1.200–1.350 kg
- Posti: 4
La coupé del domani
Parigi, 2018. Peugeot tira fuori l’e-Legend e non pesca un riferimento qualsiasi: va dritta alla 504 Coupé del ’69. Cinquant’anni prima quella linea aveva liberato il marchio dall’etichetta di costruttore di macchine oneste, ora cede alla tentazione di mostrare che anche nel pieno dell’era elettrica e digitale può esserci spazio per la seduzione.
Cofano disteso, coda tagliata netta, passo corto: le stesse proporzioni che Pininfarina aveva dato alla 504 e, infatti, il richiamo è visibile subito. Il rapporto tra vetri e lamiera, identico nella logica, rivisita quell’equilibrio tra leggerezza e solidità, e i quattro fari davanti, trasformati in LED ma disposti con la stessa cadenza, dicono chiaramente da dove arriva l’ispirazione. Copia no, traduzione in linguaggio attuale sì.
Nell’abitacolo della 504 Coupé si notavano i sedili ben sagomati, il legno dosato con misura, i tessuti scelti per reggere viaggi lunghi, mentre l’e-Legend porta il velluto blu e paldao scuro, nonché una distesa di schermi, sedici in totale, occupanti plancia e porte. Due epoche lontane, collegate però dall’idea di trasformare la cabina in un luogo accogliente, più spazio da vivere che vetrina da esporre.
Sul piano tecnico, lo stacco è netto. Infatti, la 504 poggiava su un quattro cilindri all’inizio, per poi ospitare il V6 PRV 2.7 litri, da 136 cavalli prima e 144 dopo, e un picco di 190 km/h orari. Notevole per l’epoca, da gran turismo capace, tuttavia l’e-Legend disputa un altro campionato: due unità elettriche, 340 kW, 800 Nm, trazione integrale, autonomia di 600 km, 0-100 sotto i quattro secondi. In aggiunta, una guida autonoma di livello 4, con modalità che conferiscono piglio nuovo al veicolo: da Legend a Boost, dal relax totale al piacere diretto del volante. La 504 si era imposta con equilibrio e sobrietà, l’e-Legend riprende quel codice in chiave elettrica e digitale, per un unico filo conduttore: una coupé di classe.
Peugeot e-Legend Concept (2018): scheda tecnica
- Motore: due unità elettriche, potenza complessiva 340 kW (462 CV), coppia 800 Nm
- Cambio: trasmissione elettrica a rapporto diretto
- Batteria: 100 kWh agli ioni di litio
- Trazione: integrale (AWD)
- Autonomia: 600 km dichiarati (ciclo WLTP)
- Ricarica: fast charge 500 km in 25 minuti
- Lunghezza: 4.650 mm
- Peso: n.d.
- Posti: 4