Perché è il momento di organizzare un viaggio a Boston

Boston non è solo una città: è una vibe, vera e propria, è quel mix irresistibile di storia americana, architetture da film, quartieri eleganti, locali pieni di studenti e un’energia che scorre come una playlist ben fatta. Camminare tra palazzi coloniali e grattacieli di vetro, fare colazione in un diner old-school e poi ritrovarsi in un museo futuristico sul waterfront, tutto questo è un viaggio a Boston e adesso che arriva un nuovo collegamento diretto dall’Italia, diventa la meta perfetta per chi vuole un assaggio d’America diverso dalle solite rotte. Boston non si “visita”, si vive e il momento giusto per farlo è adesso.

Nuovo volo verso Boston

La grande novità arriva da JetBlue, compagnia simbolo della East Coast, che ha messo in vendita un nuovo volo diretto Milano Malpensa – Boston, operativo dall’11 maggio 2026. Una rotta che in pratica spalanca le porte del New England agli italiani, senza scali, senza perdite di tempo e con un’esperienza di volo molto più smart.

Per la città è un upgrade importante: con questo collegamento JetBlue raggiunge 77 destinazioni nonstop da Boston Logan, espandendo sempre di più la propria impronta sul mercato europeo. Per chi parte dall’Italia è un vero game changer: Boston non è più quella meta “complicata” che obbliga a rimbalzi e combinazioni infinite. Ora basta salire in aereo a Milano per ritrovarsi senza scali nel cuore di una delle città più affascinanti degli Stati Uniti.

Cosa fare a Boston

Se vi state chiedendo cosa fare a Boston, sappiate che la città è un vero mosaico di esperienze. C’è la parte storica che riporta alle origini degli Stati Uniti, la parte intellettuale alimentata dalle università più famose del mondo, la parte elegante fatta di brownstone perfette e viali alberati e poi c’è il lato marittimo, con il porto, i ferry e la luce dell’oceano che cambia ogni ora.

Trinity Church, Boston
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Vista sulla Trinity Church a Boston

È una città che si gira a piedi con una facilità rara per gli standard americani: tutto è vicino, tutto è piacevole da attraversare, tutto ha un carattere. Musei, teatri, boutique, parchi, caffè, mercati: ogni quartiere racconta una sfumatura diversa e la cosa più bella è che non è mai frenetica come New York, né dispersiva come Los Angeles. Boston è intensa, ma vivibile, sofisticata, ma non pretenziosa, insomma, non assomiglia a nessun’altra.

Tre cose imperdibili a Boston

Freedom Trail

Il modo migliore per entrare subito nella storyline della città. Il Freedom Trail è un percorso pedonale di circa quattro chilometri che collega i luoghi cruciali della Rivoluzione Americana: chiese, piazze, case storiche, cimiteri, sale dove si è scritta la nascita degli Stati Uniti. Seguite la linea rossa sul marciapiede e praticamente vi ritroverete in un viaggio nel tempo. È uno di quei classici che non delude mai, anche perché permette di esplorare la città mentre si imparano pezzi della sua identità.

Fenway Park

Anche se non si sa un bel niente di baseball, Fenway Park sa come catturare i visitatori. È lo stadio più famoso d’America, casa dei Boston Red Sox e respirare l’atmosfera di una partita qui è come entrare in una tradizione viva da oltre un secolo. È folklore, è passione, è community pura e se beccate una game night, ancora meglio: è uno di quei momenti in cui ci si può sentire di far parte della città, anche solo per qualche ora.

Back Bay

Back Bay è la zona “wow but make it classy”, per dirlo come un americano. Le brownstone vittoriane allineate come gioielli, gli alberi che incorniciano le strade, i negozi e i caffè di Newbury Street, le gallerie d’arte, gli interni perfetti: insomma, qui tutto è un concentrato di estetica urbana che conquista chiunque. Questo è anche il quartiere ideale per vedere Boston nella sua versione più elegante e instagrammabile, dove un pomeriggio vola via tra shopping, brunch spot e passeggiate lente.

Autore
SiViaggia.it

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