Per Jannik Sinner l'attesa delle Nitto ATP Finals di Torino coincide con la scelta di Laila Hasanovic, genitori in arrivo

  • Postato il 5 novembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Quel semplice cuoricino potrebbe essere il segnale atteso in una anticipazione che già sette giorni fa, quando fu il tempo dell’occasione nevosa per riunire virtualmente Jannik Sinner e Laila Hasanovic, significava sperare di rivedere e assistere anche a Torino del numero 1 della classifica ATP con la sua famiglia e la fidanzata. Un incontro che sarebbe auspicato, opportuno e con le sue implicazioni per donare presupposti migliori, sul piano morale e psicologico.

Sinner alle Nitto ATP Finals di Torino tra Cahill e classifica

Torino, dopo Parigi Bercy e Vienna, costituisce il passaggio necessario per Sinner che sta per aprire un nuovo capitolo della sua esistenza e della sua carriera tra l’incognita Darren Cahill, il supercoach che l’ha sostenuto e guidato, e quel che verrà per ribadire un primato in vetta alla classifica ATP che avverte come prioritario.

Lo scontro con Carlos Alcaraz sarà un tema, da questa stagione in vanati e forse dalle precedenti perché lo scontro è un dualismo che non ammette interferenze. Il numero 1 è un affare tra Jannik e Carlito, piaccia o meno.

Poi c’è il resto: chi affiancherà Vagnozzi, qualora Cahill confermi la propria intenzione di lasciare andare Sinner dopo avergli impartito un’educazione professionale e avergli impartito lezioni non solo di tennis attraversando anche la squalifica seguita al caso Clostebol e altre storie, compreso il black out di Parigi al Roland Garros.

Famiglia e Laila Hasanovic in arrivo

In questo finale di stagione, Sinner ha vinto Vienna (che lo acclamato come mai) e Parigi superando Alcaraz nel ranking. Accanto a lui, nonostante la stagione sia di fatto già incominciata in Alto Adige, i suoi genitori hanno lasciato Sesto Pusteria per raggiungerlo e sostenerlo, cogliendo l’occasione per conoscere la modella danese di origine serba che è ormai la compagna di Jannik, dopo l’addio alla tennista russa Anna Kalinskaya.

In passato, nella Nitto ATP Finals già animata a da eventi e iniziative, Siglinde e Hanspeter con il fratello Mark avevano raggiunto Torino per assistere ai match disputati da Jannik e festeggiarlo: un modo per dimostrargli affetto e vicinanza, per allontanare via quella componente emotiva che, sì, in alcune occasioni può cogliere anche lui. Può sentire e dover gestire anche Sinner.

Jannik Sinner con il padre a Vienna, dopo la vittoria

Ricongiungimento a Torino

Attesa a Torino, dagli stessi brand ed è innegabile, pure Laila Hasanovic che lo stesso Jannik segue sui social con costanza e una certa prontezza nelle reazioni. La pausa che si sarebbero donati, di qualche giorno appena sarebbe stata dovuta al ragazzo di appena 24 anni che ha deciso di mettersi contro annunciando il no alla Coppa Davis.

E ribadendolo nelle interviste che sono state già concesse. Una sua scelta, legittima. Ma che non poteva che suscitare questo moto alto-basso e basso-alto, ovvero un effetto divisivo prevedibile.

In coppia con Laila Hasanovic

Sinner, Coppa Davis e l’investitura dei compagni

Orgoglioso di essere italiano, ha confermato a Sky Sport azzardando che l’Italia che ha già vinto due volte consecutive con lui possa agganciare l’impresa. Una bella responsabilità per i compagni. Dalla sua Fiorello, ironico e sornione, ha giocato il suo incontro con capitan Volandri per questioni scaramantiche. Vedremo.

Tornando a Laila Hasanovic, a Torino e alle Finals dunque la modella da ambassador, testimonial e sempre più al centro dell’attenzione di riflesso ha già incontrato i genitori del campione altoatesino a Vienna ed è probabilissimo che si possa vederla anche nel box. A momento debito.

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Virgilio.it

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