Pedaggi autostradali: dal 2026 tariffe più basse e rimborsi in caso di cantieri

  • Postato il 18 settembre 2025
  • Di Panorama
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Viaggiare in autostrada potrebbe presto costare meno: pedaggi più bassi e rimborsi in caso di cantieri. L’Autorità di regolazione dei trasporti ha annunciato un nuovo sistema tariffario che dovrebbe entrare in vigore da gennaio 2026. La novità non è ancora definitiva: il via libera ufficiale arriverà solo nelle prossime settimane. Ma se il piano sarà approvato ci saranno tariffe più basse per milioni di automobilisti.

Pedaggi autostradali legati agli investimenti e più chiarezza sul calcolo

La promessa è chiara: i pedaggi non saranno più decisi a tavolino, ma dipenderanno dagli investimenti effettivamente realizzati dai gestori autostradali. Questo dovrebbe tradursi, nel tempo, in tariffe più basse per chi viaggia sulle reti autostradali. Non sarà però un cambiamento immediato: i benefici concreti si vedranno soprattutto tra il 2027 e il 2028, quando i nuovi piani finanziari saranno entrati a regime. Un altro punto importante riguarda la trasparenza. Gli utenti potranno conoscere in modo più chiaro come viene calcolato il pedaggio, quali servizi sono disponibili lungo la tratta (dalle colonnine per la ricarica elettrica ai distributori) e avere informazioni aggiornate sui tempi di percorrenza.

Autostrade: arrivano i rimborsi in caso di cantieri

La vera novità per chi usa spesso l’autostrada è il diritto al rimborso in caso di cantieri. Se un tratto è parzialmente inutilizzabile, il pedaggio pagato dovrà essere ridotto in proporzione. Lo schema è ancora allo studio, ma è un segnale di reazione ai disagi che spesso complicano i viaggi in autostrada.
Le associazioni dei consumatori hanno reagito subito. L’Unione Nazionale Consumatori parla di “ottima notizia” e considera la riforma un passo avanti significativo. Più scettico il Codacons, che chiede di legare le tariffe non solo agli investimenti, ma anche alla qualità dei servizi, e propone indennizzi automatici in caso di cantieri infiniti o disservizi prolungati.
Le nuove regole si inseriscono in un percorso di riforma più ampio già avviato con la legge annuale per il mercato e la concorrenza e con il decreto “Infrastrutture”. L’obiettivo è superare il modello delle concessioni a tempo indeterminato e introdurre criteri più stringenti su durata, trasparenza e obblighi dei gestori.
Per ora si tratta solo di un annuncio: nulla è stato ancora approvato in via definitiva. Se il nuovo sistema tariffario diventerà realtà, dal 2026 inizieranno i primi cambiamenti, con un obiettivo dichiarato dall’Autorità: rendere i pedaggi più equi e trasparenti.

Autore
Panorama

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