Parte un nuovo programma culturale nel museo di Armani a Milano
- Postato il 9 settembre 2025
- Arte Contemporanea
- Di Artribune
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Sono passati pochi giorni dalla notizia della scomparsa dello stilista Giorgio Armani, incoronato re dell’eleganza all’italiana: semplice e ben curata.
Uno stile che prende forma negli spazi Armani/Silos a Milano dove è in corso la mostra Giorgio Armani Privé 2005 – 2025 (e visibile sino al 28 dicembre), accompagnando il pubblico nella visione moderna dello stilista piacentino affermatosi a livello mondiale.
Ad affiancare la mostra sarà Continuum, il programma di eventi e performance ideato dalla casa editrice NERO per gli spazi Armani/Silos. Gli appuntamenti (aperti al pubblico e prenotabili sul sito) intrecceranno media differenti puntando l’attenzione sulla trasformazione del “gesto creativo” in relazione al “segno sartoriale”. Ecco tutti gli eventi e come partecipare.
L’evento inaugurale di “Continuum” da Armani/Silos a Milano
Il programma si aprirà il 13 settembre con il duo Space Afrika (già al completo) e l’anteprima italiana di Yobs: performance immersiva che fonde suono e immagine, esplorando la solitudine urbana, la potenza del silenzio e le ondulazioni meditative dell’invisibile.
Espandendosi oltre lo show musicale, Space Afrika propongono un’installazione audiovisiva pensata come una non-performance, accompagnando il pubblico in uno spazio parallelo per la contemplazione e la sparizione.
Il programma di “Continuum” a Milano
Il secondo capitolo si svolgerà il 17 ottobre e riguarderà la parola, attraverso una lettura scenica di Heavy Traffic, la rivista letteraria fondata da Patrick McGraw e Richard Turley con l’intento di porre l’attenzione sulla short fiction, descritta come “una versione nella vita reale dello scroll infinito”.
La performance di Heavy Traffic porta da “New York una prosa pulsante, libera da schemi, ma incredibilmente ricercata e stilizzata”, in cui “ogni frase vive di vita propria, un microcosmo di significato e sensazione”.
L’8 novembre, invece, si torna al suono con la polistrumentista norvegese-messicana Carmen Villain nel suo nuovo progetto live presentato al Berlin Atonal e riproposto ai Silos in anteprima italiana: “un suono tessuto di registrazioni ambientali, fiati, campioni e sintetizzatori drappeggiato in sonorità fourth world, dub e ambient”.
Grazie alla collaborazione tra Nero e UBU prende forma il più ampio archivio online sulla poesia sonora, visiva e concreta, fondato da Kenneth Goldsmith nel 1996. Lo stesso inaugura la serie di proiezioni gratuite, pensate come playlist d’archivio le cui line-up sono composte dalla creative director Katherine Korbjuhn, il producer e musicista Bill Kouligas e i curatori Francesco Urbano Ragazzi, in programma il 19 novembre.
Infine, il 19 dicembre, il violoncello di Lucinda Chua chiude la stagione con un paesaggio sonoro disegnato con “la voce, lo strumento e una serie di unità di effetti.”
L’artista londinese esplora la propria “identità sfaccettata, nutrita dal patrimonio culturale sino-malese e da una formazione musicale basata sul metodo Suzuki” in una perfromance sviluppata su “I Left The Earth”, con cui la compositrice firma la colonna sonora della tanto amata (quanto discussa) serie Black Mirror – Eulogy.
La mostra “Giorgio Armani Privé 2005 – 2025” da Armani/Silos a Milano
Curata dal compianto stilista, la mostra ripercorre la storia della linea d’alta moda attraverso una selezione di circa centocinquanta abiti esposti sull’intera superficie del Silos. Quello che prende forma è un racconto che evidenzia uno stile senza tempo, capi – o per meglio dire, opere – dove le minuziose lavorazioni si intrecciano a tessuti preziosi e ricami interamente realizzati a mano.
Valentina Muzi
L’articolo "Parte un nuovo programma culturale nel museo di Armani a Milano" è apparso per la prima volta su Artribune®.