Parigi fa “splash”: dal 5 luglio si potrà nuotare nella Senna dopo 100 anni

  • Postato il 4 luglio 2025
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  • Di SiViaggia.it
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Altro che Navigli a Milano dove se ti tuffi rischi di uscire con una mutazione genetica. A Parigi, invece, l’estate 2025 segna una svolta: dal 5 luglio sarà finalmente possibile fare il bagno nella Senna e no, non è uno scherzo. Dopo un secolo di divieti e acque poco rassicuranti, il fiume più iconico di Francia torna ad accogliere bagnanti e sognatori, con tanto di docce, bagnini e vista sulla Tour Eiffel.

Un traguardo che sembrava impossibile fino a pochi anni fa, oggi diventa realtà grazie a un maxi piano di bonifica partito in occasione delle Olimpiadi di Parigi 2024. La promessa (e la sfida) era farci gareggiare atleti di nuoto e triathlon. Missione compiuta. 

E ora tocca ai cittadini, che potranno tuffarsi gratis in tre nuove aree balneabili nel cuore della città, tra il centro storico, la zona est di Bercy e la romantica Grenelle.

Dove nuotare nella Senna: 3 spiagge urbane con vista sulla Ville Lumière

Il Comune di Parigi ha selezionato tre aree strategiche lungo la Senna, aperte dal 5 luglio al 31 agosto, accessibili gratuitamente e attrezzate per ogni esigenza:

  • Bras Marie, nel cuore storico della città, proprio davanti all’Île Saint-Louis, là dove Anne Hidalgo e il presidente del comitato olimpico Tony Estanguet si erano simbolicamente tuffati nel 2024. Qui si nuoterà dal lunedì al sabato tra le 8 e le 11.30 e la domenica fino alle 17.30, su una piattaforma di 70×20 metri.
  • Grenelle, sulla riva ovest della Senna, vicino alla Tour Eiffel. È l’unica area dotata di una piscina con fondo artificiale per i più piccoli, pronta ad accogliere circa 200 persone.
  • Bercy, la più grande, nella zona est, non lontano dalla Bibliothèque Nationale de France. Qui si potrà nuotare ogni giorno dalle 11 alle 21, con una capienza fino a 700 persone e accessi da entrambe le rive.

In ogni zona saranno presenti bagnini, spogliatoi, docce, pontili per tuffarsi in sicurezza, bandiere colorate per segnalare le condizioni dell’acqua e tanto entusiasmo.

Il piano miliardario che ha riportato la Senna alla balneazione

La rinascita della Senna non è frutto del caso. Dietro i riflettori delle Olimpiadi e la svolta green della città, c’è un investimento colossale: 1,4 miliardi di euro spesi per bonificare il fiume, collegare oltre 23.000 scarichi abusivi alla rete fognaria e costruire un gigantesco bacino sotterraneo da 50.000 m³ sotto la Gare d’Austerlitz, pensato per contenere l’acqua piovana ed evitare che finisca nel fiume nei giorni di maltempo.

La qualità dell’acqua sarà monitorata ogni giorno con sensori ad alta tecnologia e protocolli che permettono di avere risposte in 20 minuti. Se le condizioni non saranno sicure, l’accesso sarà temporaneamente sospeso. Ma i parigini sembrano pronti a cogliere l’occasione: era dal 1923 che un bagno nella Senna era vietato, con multe da 15 a 38 euro.

Ora è ufficiale: il sogno di Jacques Chirac, che nel 1988 promise di tuffarsi per dimostrare la pulizia del fiume, è diventato realtà. Ad aprire le danze ci ha pensato Anne Hidalgo, e da oggi la Senna non è più solo da cartolina, ma anche da costume da bagno.

Autore
SiViaggia.it

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