Parco nazionale di Portofino, il comune si mette di traverso: “Non usate più il nostro nome”
- Postato il 1 agosto 2025
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- Di Genova24
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Genova. Il Comune di Portofino continua la sua battaglia in solitaria per mantenere l’impostazione regionale dell’omonimo parco, e attraverso una recente delibera di giunta, ha inviato molteplici osservazioni critiche al ministro dell’ambiente. Tra queste la considerazione che se si procederà con la costituzione del parco nazionale ad 11 comuni, si dovrà trovare un altro nome.
L’amministrazione civica di Portofino, guidata dal sindaco Matteo Viacava, infatti, conferma che l’attuale Parco Regionale funziona bene e ha decenni di esperienza, a differenza di una nuova “sovrastruttura nazionale di dubbia utilità”. Il cambio di denominazione richiesto in caso di creazione del nuovo parco allargato sarebbe motivato dal fatto che con i nuovi confini Portofino di fatto sarebbe soltanto l’8% del totale: “L’Amministrazione comunale esprime fin da ora dissenso e si oppone in ogni caso a che nella denominazione del Parco Nazionale si faccia menzione di “Portofino” e/o di declinazioni così riecheggianti”, come si legge nel teso della delibera.
Ma non solo: “A causa della immutata denominazione contenente in maniera non giustificata il nome “Portofino”, è altamente probabile che il risultato conseguente alle decisioni del Ministero presterà il fianco a speculazioni, operazioni puramente commerciali lontane da logiche di tutela ambientale, sviando e confondendo cittadini, connazionali e non connazionali: in sintesi dovrà essere trovata una diversa denominazione (senza l’uso del nome “Portofino” o termini/ aggettivi collegati) che rispecchi in maniera realistica e fedele il territorio che dovesse essere ricompreso entro i nuovi confini“.
Il Comune ha anche preso le parti della Regione Liguria, che ha chiesto al Ministero di saltare la fase provvisoria e arrivare direttamente a un accordo per la definizione del Parco, prendendo in considerazione le istanze locali.
Nonostante la forte opposizione, il Comune ha comunque presentato alcune richieste specifiche sul piano provvisorio: Chiede di includere nella “Zona 3” la vallata del Fondaco e l’area del parcheggio a Paraggi per permettere interventi di sicurezza, chiede di aggiornare i confini dell’Area Marina Protetta di Portofino, vorrebbe una definizione più chiara di cosa si intende per “opere di rilevante trasformazione del territorio” e infine chiede che ci siano delle deroghe per la costruzione di opere pubbliche importanti.