Parchi eolici, Astiggiano e Briano: “Favorevoli all’energia green ma non alla devastazione del territorio”

  • Postato il 13 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico giugno 2025

Mallare-Altare. Due comuni confinanti uniti, in questo momento, da una battaglia in più: quella di limitare la creazione di nuovi parchi eolici sul territorio. Flavio Astiggiano e Roberto Briano, rispettivamente sindaci di Mallare e Altare, sono intervenuti nel corso dell’ultimo episodio del podcastLa Telefonata“, condotto dal giornalista della redazione Nicola Seppone, per affrontare uno dei temi che in questo momento stanno più a cuore dei cittadini, ovvero il timore che, senza limiti e regolamentazioni, i crinali vengano ulteriormente deturpati da impianti di generazioni dal forte impatto ambientale.

ASCOLTA “LA TELEFONATA” COMPLETA CON I DUE SINDACI

“A Mallare abbiamo attualmente due impianti con cinque pale eoliche, realizzate in tempi diversi dalla stessa azienda”, spiega Astiggiano, mentre ad Altare “la situazione è quella di un progetto già approvato con due pale, a cui si aggiunge il “Quiliano” con un impianto sul nostro territorio, e ancora il Bric Surite con tre aerogeneratori qui e altrettanti a Cairo, per finire con il Piccapietra che ne vede uno ad Altare e cinque sempre a Cairo”, aggiunge Briano.

E’ nato un comitato spontaneo di cittadini che si chiama Bric Surite, non solo per l’omonimo parco eolico ma per tutti quelli che dovrebbero essere realizzati in provincia di Savona, in tutto quattordici – sottolinea il sindaco di Altare – E’ un gruppo molto attivo anche su Mallare, e si sta interessando dell’ulteriore problematica che abbiamo, ovvero la volontà da parte di una società privata di costruire una stazione elettrica in località Acque”, aggiunge il collega mallarese, sempre in diretta nel podcast “La Telefonata”.

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Con i due primi cittadini si è approfondita la questione in merito al rilascio delle autorizzazioni, procedimenti per i quali i Comuni hanno la sola possibilità di presentare alcune osservazioni in merito.

Ma non solo, nel podcast si parla anche di fiume Bormida (il ramo di Mallare scorre in entrambi i territori), di rischio idrogeologico e di termovalorizzatore, o meglio della possibilità di una sua costruzione in Valbormida. Clicca qui per ascoltare il parere dei sindaci nell’intervista completa.

Autore
Il Vostro Giornale

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