Referendum, Quiliano guida la classifica savonese dell’affluenza (sfiorato il 47%): Garlenda fanalino di coda (19%)
- Postato il 9 giugno 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Provincia. È Quiliano il comune che più di tutti, nel savonese, ha creduto nel referendum dell’8 e 9 giugno. Qui ha votato il 46,97% degli aventi diritto. Un dato impressionante, soprattutto se confrontato con quello nazionale, fermo attorno al 30% (fonte Eligendo). Dall’altra parte, invece, troviamo Garlenda, dove si sono recati alle urne solo il 19,76% degli elettori. Poco sopra Bardineto (20,61%) e Testico (22,22%), tra i comuni dove il referendum ha suscitato meno interesse.
L’affluenza, in generale, è stata molto bassa, tanto che Maurizio Landini, segretario nazionale della Cgil, ha parlato chiaramente di “obiettivo non raggiunto” e di “crisi democratica“. Un flop pesante anche per PD e M5S, due fra i partiti di opposizione che più hanno spinto i cinque quesiti, nessuno dei quali però ha raggiunto il quorum.
Come detto, a livello nazionale ha votato il 30% degli aventi diritto. In Liguria il dato è salito di poco, al 34%, mentre nella provincia di Savona si è fermato attorno al 33%.
Ma il quadro cambia parecchio da un comune all’altro in provincia di Savona.
A Vado Ligure ha votato il 43,07%, ad Albissola Marina il 40,99%, a Celle Ligure il 39,74%, a Savona il 39,69%, ad Albisola Superiore il 39,64%. Buoni numeri anche a Murialdo (38,84%), Calice Ligure (38,05%), Castelbianco(37,99%), Sassello (37,53%), Carcare (37,18%), Cosseria (36,25%), Roccavignale (36,56%), Orco Feglino (35,35%), Vezzi Portio (34,76%), Plodio (34,17%), Altare (34,10%), Millesimo (33,97%), Pallare (33,92%), Noli (33,85%), Giustenice (33,77%), Mioglia e Rialto (entrambi 33,26%), Cairo Montenotte (33,49%) e Varazze (33,15%).
Scendendo di qualche punto, troviamo comuni con affluenze nella fascia medio-bassa: Finale Ligure (31,46%), Zuccarello (31,74%), Borgio Verezzi (31,08%), Bardineto (20,61%), Piana Crixia (27,13%), Magliolo (28,17%), Mallare (29,39%), Dego (32,14%), Sassello (37,53%), Tovo San Giacomo (32,57%), Spotorno (31,76%), Vendone(25,59%), Castelvecchio di Rocca Barbena (26,13%), Nasino (26,96%), Cisano sul Neva (27,42%), Massimino(27,59%), Cengio (28,92%), Pontinvrea (28,53%), Giusvalla (29,78%), Calizzano (28,58%), Balestrino (29,98%).
Il grafico dell’affluenza – comune per comune – nel savonese [in ordine crescente]

Molti dei comuni costieri, anche tra i più popolosi, sono rimasti su livelli bassi. Ad Albenga ha votato il 26,09%, ad Alassio il 22,69%, ad Andora il 23,93%, a Laigueglia il 24,10%, a Ceriale il 23,59%, a Loano il 23,10%, a Borghetto Santo Spirito il 21,56%, a Ortovero il 23,67%, a Villanova d’Albenga il 25,97%, a Toirano il 27,07%.
Diversi piccoli comuni dell’entroterra si sono mantenuti su affluenze molto contenute: Casanova Lerrone (24,39%), Erli(24,71%), Osiglia (24,09%), Onzo (26,92%), Urbe (26,05%), Garlenda (19,76%), Stellanello (21,23%), Testico(22,22%).
Altri comuni hanno avuto dati intermedi: Arnasco (30,77%), Boissano (26,58%), Bormida (25,80%), Bergeggi(37,01%), Celle Ligure (39,74%), Orco Feglino (35,35%), Carcare (37,18%), Cosseria (36,25%), Murialdo (38,84%), Plodio (34,17%).
In conclusione, il dato ligure è leggermente superiore a quello nazionale, ma non abbastanza da cambiare il destino del referendum, che non ha raggiunto il quorum. In provincia di Savona, se da un lato ci sono comuni dove la partecipazione è stata sicuramente importante, come Quiliano o Vado Ligure, dall’altro la maggior parte del territorio ha mostrato scarso interesse.