Palasport sotto indagine, Piciocchi: “Rivendico quell’operazione, triste che qualcuno stia godendo”

  • Postato il 14 marzo 2025
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Generico marzo 2025

Genova. “Se c’è un’operazione che è stata eseguita con un rigore veramente estremo, è quella che ha portato all’acquisto del Palasport, dove abbiamo valori doppiamente certificati dall’Agenzia delle entrate e dall’Agenzia del territorio. Quell’operazione la rivendico“. È il commento di Pietro Piciocchi, vicesindaco reggente di Genova e candidato alle prossime comunali, dopo la notizia dell’indagine aperta dalla Corte dei conti sull’operazione Palasport, prima venduto dal Comune di Genova a Cds Holding – la società che ha in mano la partita del Waterfront Levante – per 14,2 milioni di euro e poi riacquistato, dopo la ristrutturazione, a 23 milioni.

Piciocchi ripete di non essere a conoscenza delle ipotesi su cui si basa il fascicolo aperto dalla Corte dei conti: “Io non ho contezza di nessuna indagine. Da quello che mi è stato riferito, cedo che il Pd o qualcun collegato al Pd abbia presentato un esposto, per cui ritengo che sia un nato dovuto. Non sappiamo assolutamente nulla, quindi siamo assolutamente tranquilli perché se c’è un’operazione specchiata, dove ogni passaggio è stato veramente guardato e passato ai raggi X, è quella”.

Quindi si difende nel merito: “Visto che parliamo di soldi, è proprio la prova che è stata anche un’operazione di risanamento finanziario. Io ricordo a tutti, anche ai detrattori, che noi fummo costretti a vendere il Palasport per i debiti e per il buco che abbiamo trovato su quell’area e perché dovevamo togliere le ipoteche. Oggi c’è chi sta godendo per il fatto che c’è un’indagine su un’operazione, questo penso sia veramente molto triste. E poi c’è anche chi pensa che l’indagine equivalga a condanna”.

Secondo indiscrezioni l’inchiesta potrebbe essere nata da un esposto presentato dall’opposizione in consiglio comunale – e in effetti molte erano state le polemiche sollevate dal centrosinistra sull’operazione immobiliare – ma non è escluso che la Corte dei Conti possa aver deciso di procedere d’ufficio, sulla base delle notizie di stampa uscite in questo ultimo anno. D’altronde dai partiti di opposizione, in queste ore, nessuno conferma di avere presentato denunce in merito.

“Siamo passati da un’area che era un set per film horror che tutti conoscevamo a un Waterfront di Levante meraviglioso. Stamattina ero all’inaugurazione dell’anno accademico. Il rettore ha fatto vedere il progetto della Fabbrica delle Idee che vedrà una presenza forte dell’Università e lo ha proposto con grande entusiasmo. Questo è il Waterfront di Levante, un quartiere della città segnato da una vocazione pubblica fortissima. Quindi io francamente certe polemiche proprio non riesco riesco a capirle“, conclude Piciocchi.

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Genova24

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