Pace in Ucraina, ecco la controproposta europea in 27 punti al piano presentato dagli Stati Uniti
- Postato il 23 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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L’Europa ha portato sul tavolo la sua idea per una pace in Ucraina. La delegazione composta da Regno Unito, Francia e Germania ha presentato a Ginevra il suo piano che prende spunto da quello americano e mira a far valere anche la posizione del Vecchio Continente che sarà in prima linea in futuro per garantire la sicurezza di Kiev. Il documento redatto in 27 punti è stato diffuso da Reuters come segue:
- La sovranità dell’Ucraina deve essere riconfermata;
- Sarà raggiunto un accordo totale e completo di non aggressione tra Russia, Ucraina e Nato. Tutte le ambiguità degli ultimi 30 anni saranno chiarite;
- Dopo la firma di un accordo di pace, sarà avviato un dialogo tra Russia e Nato per affrontare tutte le questioni di sicurezza e creare un ambiente di de-escalation che garantisca la sicurezza globale e favorisca opportunità di connettività e di sviluppo economico futuro.
- L’Ucraina riceverà solide garanzie di sicurezza.
- Le dimensioni delle forze armate ucraine saranno limitate a 800.000 effettivi in tempo di pace (200.000 in più di quelli proposti dagli Stati Uniti).
- L’adesione dell’Ucraina alla Nato dipenderà dal consenso dei membri dell’Alleanza, che attualmente non esiste.
- La Nato accetta di non stazionare permanentemente co truppe sotto il proprio comando in Ucraina in tempo di pace.
- I caccia della Nato saranno di stanza in Polonia.
- Garanzia statunitense che rispecchi l’Articolo 5: gli Stati Uniti riceveranno un compenso per tale garanzia; se l’Ucraina invade la Russia, la garanzia sarà revocata; se la Russia invade l’Ucraina, oltre a una forte risposta militare coordinata, tutte le sanzioni globali saranno ripristinate e qualsiasi riconoscimento dei nuovi territori o beneficio derivante dall’accordo sarà revocato.
- L’Ucraina è idonea all’adesione all’Ue e otterrà un accesso preferenziale a breve termine al mercato europeo mentre questa adesione viene valutata.
- Un solido pacchetto globale di ricostruzione per l’Ucraina che includerà, ma non solo: creazione di un Fondo per lo Sviluppo dell’Ucraina per investire in settori ad alta crescita, inclusi tecnologia, data center e iniziative legate all’IA; gli Stati Uniti collaboreranno con l’Ucraina per ripristinare, sviluppare, modernizzare e gestire congiuntamente le infrastrutture del gas del Paese, comprese condutture e impianti di stoccaggio; sforzo congiunto per riqualificare le aree colpite dalla guerra, ricostruendo e modernizzando città e zone residenziali; sviluppo infrastrutturale; estrazione di minerali e risorse naturali; un pacchetto finanziario speciale sarà sviluppato dalla Banca Mondiale per accelerare questi interventi;
- La Russia sarà progressivamente reintegrata nell’economia globale: l’alleggerimento delle sanzioni sarà discusso e concordato in fasi e caso per caso; gli Stati Uniti stipuleranno un accordo di cooperazione economica a lungo termine per perseguire uno sviluppo reciproco nei settori dell’energia, delle risorse naturali, delle infrastrutture, dell’IA, dei data center, delle terre rare, di progetti artici e altre opportunità aziendali con benefici reciproci; la Russia sarà invitata a tornare nel G8;
- L’Ucraina sarà completamente ricostruita e risarcita economicamente, anche tramite beni sovrani russi che resteranno congelati fino a quando la Russia non compenserà i danni causati all’Ucraina (la versione americana, invece, prevedeva che 100 miliardi di dollari di fondi russi congelati sarebbero stati investiti in uno “sforzo guidato dagli Stati Uniti per ricostruire e investire in Ucraina” e che gli Stati Uniti avrebbero ricevuto il 50% dei profitti derivanti da tale iniziativa);
- Sarà istituita una task force congiunta per la sicurezza con la partecipazione di Stati Uniti, Ucraina, Russia ed europei, con il compito di promuovere e far rispettare tutte le disposizioni dell’accordo;
- La Russia sancirà per legge una politica di non aggressione verso l’Europa e l’Ucraina;
- Stati Uniti e Russia accettano di estendere i trattati sulla non proliferazione e il controllo nucleare, incluso il trattato Fair Start;
- L’Ucraina accetta di rimanere uno stato non nucleare ai sensi del Trattato di non proliferazione;
- La centrale nucleare di Zaporizhzhia sarà riattivata sotto la supervisione dell’AIEA e l’energia prodotta sarà equamente divisa tra Russia e Ucraina (50-50);
- L’Ucraina adotterà le norme dell’UE sulla tolleranza religiosa e sulla protezione delle minoranze linguistiche;
- L’Ucraina si impegna a non recuperare il proprio territorio occupato tramite mezzi militari. I negoziati sui possibili scambi territoriali partiranno dalla Linea di Contatto (mentre nella versione statunitense si prevedeva che determinate aree dovessero essere riconosciute come “di fatto russe”);
- Una volta concordati i futuri assetti territoriali, Federazione Russa e Ucraina si impegnano a non modificarli con la forza. Le garanzie di sicurezza non si applicheranno in caso di violazione di questo obbligo;
- La Russia non ostacolerà l’uso da parte dell’Ucraina del fiume Dnepr per attività commerciali e saranno raggiunti accordi affinché le spedizioni di grano possano transitare liberamente nel Mar Nero;
- Sarà istituito un comitato umanitario per risolvere le questioni ancora aperte: tutti i prigionieri e i corpi saranno scambiati secondo il principio del “tutti per tutti”; tutti i civili detenuti e gli ostaggi saranno liberati, compresi i bambini; sarà avviato un programma di ricongiungimento familiare; saranno previste misure per affrontare le sofferenze delle vittime del conflitto;
- L’Ucraina terrà elezioni il prima possibile dopo la firma dell’accordo di pace;
- Saranno introdotte ulteriori misure per affrontare le sofferenze delle vittime del conflitto;
- L’accordo sarà giuridicamente vincolante. La sua attuazione sarà monitorata e garantita da un Consiglio per la Pace, presieduto dal presidente Donald J. Trump. Sono previste sanzioni in caso di violazione;
- Una volta che tutte le parti avranno approvato il memorandum, entrerà immediatamente in vigore un cessate il fuoco, con il ritiro di entrambe le parti dalle posizioni concordate per consentire l’avvio dell’attuazione dell’accordo. Le modalità del cessate il fuoco, inclusi i meccanismi di monitoraggio, saranno concordate da entrambe le parti sotto supervisione statunitense;
Rispetto alla versione americana è stato cancellato il punto 3 che affermava: “Ci sarà l’aspettativa che la Russia non invada i suoi vicini e che la NATO non si espanda ulteriormente”.
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