Pac Pesca, Coldiretti Liguria: “Taglio dei fondi fa crollare la pesca artigianale”

  • Postato il 17 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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peschereccio

Liguria. “Il piano di bilancio della Commissione Von der Leyen è un tradimento nei confronti delle marinerie italiane e particolarmente devastante per la Liguria”. Così Daniela Borriello, responsabile di Coldiretti Pesca Liguria, commenta “l’annuncio del drastico taglio di due terzi dei fondi comunitari destinati alla pesca, che passano da 6,1 a poco più di 2 miliardi di euro, pari a una riduzione netta del 67%. È un colpo durissimo a chi, nei fatti, ha già perso un terzo dei pescherecci negli ultimi trent’anni, cercando nel contempo di attuare sacrifici, misure e investimenti per garantire sostenibilità ambientale e resilienza delle proprie marinerie”.

“La riduzione delle giornate in mare e l’invecchiamento della flotta, unito all’aumento del 67% dei costi, già di per sé mettono a rischio la generazione di reddito e di lavoro, senza contare lo scotto delle importazioni sleale di pescato estero. Nonostante ciò, la pesca artigianale ha dimostrato spirito di resilienza: crescite nei volumi catturati e un’innovazione diffusa in forme come l’ittiturismo, il pescaturismo e i punti vendita a chilometro zero”.

“In Liguria – commentano Gianluca Boeri, presidente di Coldiretti Liguria, e Bruno Rivarossa, delegato confederale – il taglio dei fondi è un colpo mortale per le comunità costiere. Le marinerie sono patrimonio di identità, lavoro e tutela ambientale. Ogni euro perso significa meno sicurezza alimentare, meno occupazione, minori garanzie per gli stock ittici. Chiediamo a voce alta un’Europa giusta, che riconosca la specificità della piccola pesca artigianale e che non abbandoni chi lavora per mare.”

Aggiunge Daniela Borriello: “Il taglio di due terzi dei fondi comunitari è un affronto alla pesca ligure. La nostra pesca, praticata in modo artigianale e sostenibile, non può essere sacrificata per una politica miope che ignora tradizioni e vocazione costiera. Serve rapidamente un confronto con il Governo e con Bruxelles per difendere il nostro mare, i nostri pescatori e un modello di pesca responsabile che ha dimostrato di funzionare anche in tempi difficili.”

“Non è tempo per tagli indiscriminati, ma per sostenere chi ogni giorno sfida costi e burocrazia per portare sulle tavole pesce di qualità e difendere un’identità territoriale ormai in affanno”.

Autore
Il Vostro Giornale

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