Ospedale Galliera, respinto l’ordine del giorno del M5s: “La destra sceglie la tattica politica”
- Postato il 4 febbraio 2025
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- Di Genova24
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Genova. Respinto in consiglio regionale l’ordine del giorno fuori sacco presentato da Stefano Giordano del M5s e firmato da tutta l’opposizione che avrebbe impegnato la giunta Bucci a organizzare un tavolo di lavoro per “affrontare e risolvere le criticità denunciate dagli infermieri del pronto soccorso del Galliera e per garantire la piena funzionalità e sostenibilità dei servizi di pronto soccorso e primo intervento”.
“Rinnoviamo l’auspicio più volte espresso: per garantire una sanità efficiente capace di rispondere alle esigenze dei cittadini, la politica deve tutelare prima di tutto i lavoratori del comparto, mettendoli al riparo da burn out e aggressioni, assicurando loro garanzie e trattamenti economici premianti – commenta Giordano -. Lo stato di agitazione degli infermieri dei pronto soccorso metropolitani e in particolare dell’ospedale Galliera, dove in 41 su 43 hanno minacciato di ufficializzare la richiesta di trasferimento ad altro servizio, ha certificato, se mai ce ne fosse stato bisogno, il crescente malessere dei lavoratori che nonostante le proteste continuano a essere ignorati”.
“Con questo spirito – prosegue – abbiamo proposto oggi un ordine del giorno fuori sacco con il quale avremmo voluto impegnare la Regione a organizzare un tavolo urgente condiviso con i consiglieri regionali, le direzioni sanitarie degli ospedali della città metropolitana e i rappresentanti sindacali per affrontare e risolvere le criticità denunciate da Fp Cgil, Uil Fpl e Sinalp e per garantire la piena funzionalità dei servizi di pronto soccorso e primo intervento. Viste le promesse del presidente e del suo assessore in merito al superamento di tutte le criticità, ci saremmo aspettati un accoglimento corale dell’odg, sottoscritta da tutta la minoranza consiliare. La maggioranza però compatta non ha firmato. A riprova che la destra, tra tattica politica e bisogni dei cittadini, sceglie sempre la prima opzione”.
“Ma noi non ci fermiamo e non abbassiamo la guardia – aggiunge il capogruppo M5s -. Siamo e saremo sempre molto attenti al percorso che abbiamo iniziato e condividiamo oggi come ieri le preoccupazioni dei lavoratori che denunciano anche la scarsa sicurezza sul posto di lavoro, condizioni che possono avere gravi conseguenze per i malati letteralmente ammassati nei pronto soccorso cittadini”.
“Chiaro che quando un presidente e un assessore iniziano a toccare con mano la situazione della medicina di urgenza e rispondono che è tutto nella norma, noi rispondiamo: no, le norme non vengono rispettate. Siamo in attesa delle risposte sull’esposto che abbiamo inviato alle autorità competenti sul rispetto della norma statutaria del DL81. Non faremo sconti a nessuno e porremo al centro i diritti sanciti dall’articolo 32 della Costituzione sul diritto alla salute, strettamente legato a quello della sicurezza sul lavoro nella medicina d’urgenza”, conclude Giordano.