Ospedale Galliera, i dubbi del ministero: la trasformazione in ente pubblico torna a rischio

  • Postato il 8 settembre 2025
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ospedale galliera

Genova. Torna a rischio la trasformazione dell’ospedale Galliera in ente pubblico a tutti gli effetti, necessaria per evitare che venga escluso dal riparto dei fondi e rimborsi versati dalla Regione.

La riforma era stata varata dalla giunta Bucci a luglio con un disegno di legge ad hoc. Costituito come opera pia per atto di fondazione della duchessa di Galliera, il Galliera fu dapprima trasformato in istituzione di pubblica assistenza e beneficenza con una legge del 1890, poi venne dichiarato ente pubblico ospedaliero con una legge del 1968.

Il provvedimento approvato in consiglio regionale, per rafforzare la governance regionale, stabilisce che il direttore generale sia nominato dalla Regione e che il polo ospedaliero rientri nella rete dei controlli sul servizio sanitario regionale anche di natura contabile sugli atti del Galliera. La giunta regionale deve nominare entro il 31 dicembre 2025 il direttore dell’ente ospedaliero ed entro 90 giorni dall’entrata in vigore della legge l’ospedale deve adeguare il proprio statuto.

Ma sulla legge regionale pendono ora i dubbi del ministero della Salute. In una lettera (svelata ieri da Il Secolo XIX) l’ufficio legislativo contesta soprattutto le procedure di nomina del direttore generale, che non sarebbe “compatibile con le attuali normative”, e la copertura finanziaria ritenuta “inadeguata”. Da Roma si invita perciò la Regione a “modificare l’impianto normativo”.

Da piazza De Ferrari fanno sapere che esistono interlocuzioni in corso col ministero e che sono in valutazione tutti gli aspetti legali. Se il ministero non accoglierà le controdeduzioni della Regione, sarà necessaria una nuova legge con relativi aggravi di tempi per la ripartenza dell’iter.

“Una telenovela infinta”, commenta la Uil Fpl Genova che assicura fin da subito, in una dichiarazione del segretario generale genovese Marco Vannucci, il “massimo sostegno a qualsiasi iniziativa volta al definitivo riconoscimento dell’ospedale pubblico, condizione indispensabile per tutto il sistema salute metropolitano e regionale”.

Noi dubbi non ne abbiamo e non ne abbiamo mai avuto – continua il sindacalista -. Così come non ne hanno le migliaia di cittadini che ogni giorno al Galliera ricevono prestazioni di altissima qualità da professionisti che, seppur costretti a condizioni di lavoro drammatiche e spesso proibitive, continuano a garantire competenza, dimostrando serietà, professionalità e senso del dovere. Qualità da sempre dimostrate e che il servizio sanitario nazionale dovrebbe valorizzare e tenersi ben strette”.

“Nessuno può cancellare il contributo fondamentale e decisivo che quotidianamente il Galliera garantisce, dalle prestazioni diagnostiche a quelle ambulatoriali, da quelle dei reparti di degenza fino a quelle legate all’emergenza e alle cure intensive – spiega Marco Deidda, segretario aziendale Uil Fpl Galliera – E nessuno può nemmeno dimenticare il ruolo decisivo e insostituibile che il Galliera ha fornito nel contrasto alla pandemia, circostanza nella quale nessuno si e mai chiesto se fosse un ospedale pubblico o altro”.

Autore
Genova24

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