Ospedale della Sibaritide, Occhiuto: “Non riusciranno a fermare i lavori”
- Postato il 1 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Ospedale della Sibaritide, Occhiuto: “Non riusciranno a fermare i lavori”
Sopralluogo del governatore Occhiuto all’ospedale della Sibaritide dopo gli ultimi atti intimidatori: “deve essere consegnato entro il prossimo anno”
CORIGLIANO ROSSANO – Un sopralluogo dal peso simbolico e istituzionale che lascia poco spazio all’interpretazione: l’ospedale della Sibaritide si deve fare e si farà.
Lo ha ribadito con forza il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che da alcuni mesi ha assunto anche il ruolo di commissario per la realizzazione degli ospedali calabresi, oltre a quello di commissario per la sanità regionale. Occhiuto si è recato personalmente nel cantiere della struttura sanitaria incontra Insiti di Corigliano per verificare i danni causati dai recenti incendi, l’ultimo dei quali ha colpito pesantemente proprio il sito dei lavori.
Due roghi dolosi nel giro di 24 ore, preceduti da altri episodi analoghi nell’arco degli ultimi mesi: una catena inquietante di atti intimidatori che ha riportato l’attenzione su vecchi e nuovi appetiti criminali intorno a un’opera strategica finora dal valore di 300 milioni. «Uno schifo».
Non usa mezzi termini il presidente calabrese nel video diffuso sui social, in cui mostra le immagini dei danni all’interno del cantiere. «Quando mi sono insediato – ha ricordato – qui non c’era quasi nulla, oggi l’ospedale è quasi completato e deve essere consegnato entro il prossimo anno. Ma nelle ultime settimane si susseguono incendi e atti intimidatori. Questo perché, pur essendo una terra straordinaria, la Calabria deve ancora fare i conti con le forze del male: i vermi, i vigliacchi, chi non vuole bene alla Calabria».
Occhiuto ha parlato senza giri di parole di possibili «pretese estorsive» dietro agli incendi che hanno colpito il cantiere. «Qualcuno spera di rallentare i lavori o vuole ottenere vantaggi illeciti. Ma non ci riusciranno. I lavori ricominceranno con 400 dipendenti perché questo ospedale va consegnato entro il prossimo anno. Non bisogna mollare, e io non mollo».
Il nuovo ospedale della Sibaritide, atteso da oltre vent’anni, è uno dei tre grandi presidi sanitari previsti in Calabria. Insieme a quelli di Vibo Valentia e della Piana di Gioia Tauro. Un’opera fondamentale per un territorio che vive da anni una drammatica emergenza sanitaria, tra carenza di servizi e migrazioni sanitarie fuori regione. Ma proprio le dimensioni e il valore economico dell’intervento, affidato alla D’Agostino costruzioni, hanno inevitabilmente attirato le attenzioni della criminalità organizzata. Gli incendi dolosi, i danneggiamenti e le intimidazioni che si sono verificati nell’ultimo anno fanno ipotizzare un contesto inquinato da pressioni esterne, in cui potrebbero muoversi interessi mafiosi o gruppi legati al racket delle estorsioni. Al momento le indagini sono in corso.
Sul fronte istituzionale, invece, Occhiuto lancia un messaggio chiaro: la consegna del nuovo ospedale non può più subire battute d’arresto. Il presidente ha ribadito il doppio volto della regione. «La Calabria è straordinaria, ma ci sono persone senza onore che non vogliono un futuro migliore per questa terra».
Eppure, la determinazione mostrata nel cantiere, la promessa della ripresa immediata dei lavori con centinaia di operai e il cronoprogramma che punta al completamento entro il 2026 rappresentano, almeno nelle intenzioni, la risposta concreta della politica e delle istituzioni. La realizzazione dell’ospedale della Sibaritide è più di una semplice opera pubblica: è una sfida contro il malaffare, il sottosviluppo e l’inerzia storica.
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Ospedale della Sibaritide, Occhiuto: “Non riusciranno a fermare i lavori”