Oscar 2026, l’Italia candida “Familia” del cosentino Costabile
- Postato il 23 settembre 2025
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Il Quotidiano del Sud
Oscar 2026, l’Italia candida “Familia” del cosentino Costabile
“Familia”, film del regista cosentino Francesco Costabile, è la pellicola con cui l’Italia ha scelto di concorrere all’Oscar 2026 come Miglior film internazionale
«Una notizia straordinaria, inaspettata, coraggiosa. L’Italia ha scelto di concorrere all’Oscar con un film che parla di violenza di genere e della cultura patriarcale che la determina. In un periodo storico in cui ogni forma di violenza è sdoganata, tollerata, credo che questo film sia ancora più urgente e necessario, soprattutto nell’America di Trump». Così il regista cosentino Francesco Costabile ha commentato la notizia che il suo “Familia” è il film che l’Italia candida alla selezione per l’Oscar 2026 come miglior Film Internazionale.
“Familia” è un dramma nero, un thriller psicologico, un racconto sociale che sviluppa il tema della violenza di genere e lo fa con l’audacia di voler narrare gli abissi a cui può condurre. Tratta dal libro autobiografico di Luigi Celeste “Non sarà sempre così”, la pellicola racconta la storia di un ragazzo, interpretato da Francesco Gheghi, che da bambino ha osservato la violenza domestica perpetrata dal padre ai danni della madre e si è unito a un gruppo di neofascisti per scaricare verso altri il senso di frustrazione e rabbia che ha maturato. Quando il padre esce dal carcere deve fare i conti con il proprio passato.
“FAMILIA” E’ IL SECONDO FILM DI COSTABILE CHE RACCONTA UNA FORMA DI VIOLENZA
“Familia” è il secondo lungometraggio di Costabile, che ha raccontato una diversa forma di violenza in “Una femmina”, ambientato in Calabria, e ora sta progettando un altro film che chiuda questa trilogia.
Sulla scelta del film da parte dell’Anica (avvenuta tramite un Comitato di Selezione istituito su richiesta dell’Academy of motion picture arts and sciences) Costabile aggiunge: «evidentemente il tema aveva un’urgenza, è un radicamento al contemporaneo. – e ancora – «La violenza di genere è purtroppo un tema transculturale e trasversale a tutte le classi sociali e a tutti i luoghi, da Occidente a Oriente. È un tema assolutamente universale ed è urgente portarlo al pubblico, soprattutto in un periodo storico in cui la violenza è assolutamente sdoganata, come vediamo nelle guerre di oggi».
Già valorizzato all’81esima Mostra internazionale del cinema di Venezia dove ha concorso nella sezione Orizzonti, il film ha ottenuto numerosi riconoscimenti come il David di Donatello all’interprete Francesco di Leva che si è aggiudicato la statuetta come miglior Attore non protagonista. Cinque, invece, le candidature ai Nastri d’argento, dove si è aggiudicato i premi al miglior Attore non protagonista (sempre a Di Leva) e al miglior Montaggio (a Cristiano Travaglioli) e il Premio Guglielmo Biraghi (assegnato a Francesco Gheghi).
Ora bisognerà attendere il 16 dicembre per sapere se “Familia” entrerà nella shortlist dell’Academy, mentre le nomination verranno annunciate il 22 gennaio 2026.
Il Quotidiano del Sud.
Oscar 2026, l’Italia candida “Familia” del cosentino Costabile