Ondata di calore nei giorni di Ferragosto: umidità e temperature record
- Postato il 11 agosto 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Liguria. Come ampiamente previsto, la settimana di Ferragosto si è aperta con temperature da record e un avviso per elevato disagio fisiologico da caldo, che evolverà martedì 12 agosto in un bollino arancione e mercoledì 13 agosto in un bollino rosso.
Un’ondata di calore da manuale, che si verifica quando per più giorni consecutivi si registrano temperature molto elevate, spesso associate a tassi elevati di umidità, forte irraggiamento solare e assenza di ventilazione.
Condizioni climatiche che possono rappresentare un rischio per la salute, e che hanno spinto il ministero della Salute a emettere i bollini arancione e giallo.
La scorsa notte la temperatura minima è stata registrata a Colle di Nava, con 14.3°C, mentre la rete Omirl segnala alle 11:20 come valore più elevato fin qui registrato 36.5°C a Bargone di Casarza Ligure.
Il caldo è alimentato dall’anticiclone sub-tropicale, portando a un ulteriore aumento delle temperature, anche se in un contesto più secco. Elevato disagio fisiologico per caldo su quasi tutta la regione, con temperature minime superiori a 27-28 °C e massime anche fino 36 °C. Moderato disagio fisiologico per caldo nell’entroterra.
Per martedì 12 agosto sono previste ancora temperature su valori da ondata di calore, con temperature massime stazionarie e minime in leggero aumento, anche al di sopra dei 28 °C per tutto il corso della giornata.
Situazione invariata mercoledì 13 agosto, ma alla luce delle giornate trascorse il disagio sarà ancora più elevato.
Per il sistema Worklimate relativo ai pericoli per i lavoratori, in ambito Asl 2 gli unici Comuni non a rischio sono: Bardineto, Bormida, Calizzano, Mallare, Massimino, Murialdo, Nasino, Osiglia e Urbe, ovvero località dell’entroterra.
In caso di bollino arancione o rosso viene attivato il protocollo a tutela delle persone anziane e dei più fragili, che prevede tra le altre cose una stretta sorveglianza clinica dei soggetti ospiti delle strutture sociosanitarie.
È raccomandato il monitoraggio di temperatura e umidità dei locali che non devono in nessun caso superare i 24°C e 61% di umidità relativa, oppure i 25°C e 62% di umidità relativa, e va di conseguenza regolata la climatizzazione affinché rimanga all’interno di questi limiti, senza scendere al di sotto dei 24°C.
La climatizzazione dovrebbe essere estesa a tutte le aree di degenza o almeno nelle sale di socializzazione e ristoro. Temperature superiori ai limiti indicati portano al divieto di usare le palestre riabilitative, e in caso di di climatizzazione limitate alle aree di socializzazione e palestre, far trascorre agli ospiti delle strutture almeno 6 ore diurne nelle aree climatizzate.