Oncologi, cardiologi e ematologi: “Incentivare le vaccinazioni”. Che salvano 5 persone al minuto nel mondo
- Postato il 14 aprile 2025
- Scienza
- Di Il Fatto Quotidiano
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“I vaccini evitano cinque morti al minuto nel mondo per le malattie prevenibili” (Oms) eppure i fondi destinati alla prevenzione languono, con l’Italia che destina a questa voce solo il 4,5% delle spesa. Ci sono composti che hanno eradicato malattie terribili come la poliomielite, ci hanno salvato dallo tsunami del Covid e continuano a essere salvavita per altre patologie. “Non devono avere colore politico” e rappresentano una delle maggiori armi di prevenzione come emerso in occasione del webinar promosso dalla Federazione Oncologi-Cardiologi-Ematologi (Foce).
Gli esperti lanciano dunque una richiesta alle Istituzioni affinché adottino una posizione chiara e netta per incentivare le vaccinazioni e investano maggiormente in campagne informative.
I fondi destinati alla prevenzione ci collocano sotto la media Ocse ed ultimo tra i Paesi del G7. Spendiamo solo 193,26 euro per abitante rispetto alla media europea di 213,18 euro e la spesa sanitaria pubblica per la prevenzione è calata del 18,6% tra il 2022 e il 2023 da 10 miliardi a 8 miliardi e 453 milioni. “Nel 2023 l’adesione ai programmi organizzati di screening oncologici è stato irregolare a livello territoriale con valori bassissimi nel Lazio e nelle Regioni del Sud”, afferma il presidente Foce Francesco Cognetti. Fronte cruciale resta però quello delle vaccinazioni.
Le coperture non sono ottimali e si registrano incrementi preoccupanti per malattie come il morbillo, avverte Alberto Villani, direttore della Pediatria dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma: “I genitori che rifiutano i vaccini dovrebbero essere tenuti al pagamento delle spese per le cure che si rendessero eventualmente necessarie. Non si può concedere libertà di scelta su questo tema, i bambini – afferma – vanno vaccinati per prevenire ancora oggi morti evitabili“. Anche sul fronte delle vaccinazioni degli adulti i dati non sono molto incoraggianti, sottolinea Massimo Andreoni, direttore scientifico della Società Italiana di Malattie Infettive e Tropicali, e da non sottovalutare è ancora il Covid-19, aggiunge Giovanni Rezza, professore straordinario di Igiene all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Per la stagione 2023-24, rileva Rezza, “solo il 16% degli over 80 si è vaccinato mentre in altri Paesi europei la media è tra il 60 e il 90%”. “Continuiamo, non solo in Italia, ad assistere ad una ingiustificata diffidenza verso i vaccini – conclude Sergio Abrignani, professore al dipartimento di Scienze cliniche e di comunità dell’Università di Milano -. E predominano pericolosamente queste tesi anche in un Paese, gli Usa, che da sempre è stato il più scientifico al mondo. È invece palese che grazie ai vaccini siamo usciti dalla pandemia da Covid-19 così come da tante altre emergenze”.
Proprio negli Stati Uniti – dove due bambini non vaccinati sono morti per le conseguenze del morbillo – sono stati confermati altri 712 con un aumento del 17% rispetto alla scorsa settimana. I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie hanno segnalato venerdì scorsi 105 nuovi casi. I pazienti sono stati confermati in 24 Stati, il 97% dei quali erano persone non vaccinate o con uno stato vaccinale sconosciuto. Il Texas, l’epicentro dell’epidemia dove sono morti i bambini, ha riportato 36 nuovi casi confermati da martedì, portando il totale a 541. Il vicino New Mexico, dove si è verificato un decesso per sospetto morbillo, ha segnalato due nuovi casi per un totale di 58.
L’aumento totale dei casi negli Stati Uniti secondo il CDC è stato inferiore a quello delle ultime settimane. I casi confermati sono aumentati del 26% il 4 aprile, del 28% il 28 marzo e del 25% il 21 marzo. Il conteggio nazionale si riferisce ai casi segnalati entro giovedì a mezzogiorno. All’inizio della settimana, alla Casa Bianca, Robert F. Kennedy Jr., segretario del Dipartimento della Salute degli Stati Uniti, costretto dall’evidenza a dichiarare che il vaccino è il miglior modo per prevenire la malattia, ha dichiarato che i casi di morbillo si sono “stabilizzati”, aggiungendo che il Paese ha fatto “un lavoro straordinario” per tenere sotto controllo l’epidemia. Ma le ultime cifre fornite dal CDC potrebbero sottostimare drasticamente la portata dell’attuale epidemia, hanno dichiarato i funzionari della sanità pubblica. Il morbillo ha un tasso di mortalità di circa 1 su 1.000.
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