Omicidio Verterame, restano in carcere i 5 indagati

  • Postato il 24 agosto 2025
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Omicidio Verterame, restano in carcere i 5 indagati

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Per il Gip di Crotone che ha esaminato le carte dell’omicidio di Filippo Verterame è evidente la pericolosità degli indagati: da un banale diverbio si è passati ad un “bagno di sangue”


Restano in carcere i cinque indagati per la rissa avvenuta il 19 agosto a Le Cannella di Isola di Capo Rizzuto con il bilancio di un morto, il 22enne Filippo Verterame, e diversi feriti, alcuni in modo grave. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone, Assunta Palumbo, nella sua ordinanza ha sottolineato la gravità delle condotte e la pericolosità degli indagati, evidenziando come un banale diverbio sia degenerato in un “bagno di sangue”.

Il Giudice per le indagini preliminari, Palumbo, ha convalidato gli arresti e disposto la custodia cautelare in carcere per Giuseppe Paparo, Francesco Paparo, Antonio Paparo, Giuseppe Verterame e Alessandro Bianco, ritenendo sussistenti gravi indizi di colpevolezza e il rischio di reiterazione dei reati. Gli indagati devono rispondere di diversi reati, tra cui: rissa aggravata, contestata a tutti i partecipanti; omicidio volontario e tentato omicidio per Giuseppe Paparo; tentato omicidio anche per Giuseppe Verterame; lesioni personali aggravate contestate a Giuseppe Paparo e Giuseppe Verterame.

Nelle ricostruzione dei fatti contenuta nell’ordinanza si fa riferimento ad una violenta rissa scoppiata il 19 agosto a Isola di Capo Rizzuto, nei pressi del lido “On the Beach”, conclusasi con sette persone coinvolte, tra cui cinque arrestate e due indagate a piede libero.

OMICIDIO VERTERAME, RESTANO IN CARCERE GLI INDAGATI: LA RICOSTRUZIONE DEI FATTI

La vicenda, che ha scosso la comunità locale, ricostruita grazie alle indagini condotte dai Carabinieri, ha portato alla successiva convalida degli arresti da parte del Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Crotone.

Le indagini hanno confermato, infatti, che la rissa è scoppiata per futili motivi legati al passaggio di un’auto a velocità sostenuta nei pressi dell’abitazione della famiglia Paparo, sollevando polvere.
Questo ha provocato un diverbio tra Giuseppe Paparo Giuseppe e Filippo Verterame. La situazione è rapidamente degenerata, coinvolgendo altri membri delle famiglie Paparo e Verterame, oltre a Alessandro Bianco, cugino di Filippo.

La rissa, inizialmente caratterizzata da calci, pugni e l’uso di un bastone, è sfociata in atti di violenza estrema con l’utilizzo di coltelli. Il 22enne Filippo, 22 è stato colpito mortalmente al collo da Giuseppe Paparo.
Altri partecipanti hanno riportato gravi ferite: Giuseppe Verterame ha subito l’amputazione di un dito e lesioni al torace, mentre Bianco e Francesco Paparo hanno riportato ferite da arma da taglio. I funerali di Filippo Verterame si svolgeranno lunedì 25 agosto al duomo di Isola Capo Rizzuto.

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