Omicidio Mirabelli, Mario Molinari torna in libertà
- Postato il 7 marzo 2025
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- Di Quotidiano del Sud
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Il Quotidiano del Sud
Omicidio Mirabelli, Mario Molinari torna in libertà
Annullata la misura dei domiciliari per Mario Molinari, sospettato di essere alla guida dell’auto che causò l’incidente che portò al decesso della donna
Mario Molinari ritorna in libertà. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza del suo legale, l’avvocato Nicola Rendace, e ha annullato l’ordinanza di misura cautelare ai domiciliari emessa dal gip del Tribunale di Cosenza l’8 febbraio scorso.
Probabilmente – è solo un’ipotesi – non considerato valido il pericolo di reiterazione del reato che aveva condizionato il giudizio della gip Letizia Benigno e determinato la misura restrittiva.
MOLINARI SOSPETTATO DI ESSERE ALLA GUIDA DELL’AUTO
Secondo i pm Donato e Farro della Procura cosentina, sarebbe stato alla guida dell’auto che in località Barracchelle di Lorica, il 25 agosto scorso, dopo un rocambolesco incidente stradale, avrebbe determinato la morte di Ilaria Mirabelli. La stilista di gioielli di Laurignano, che è stata sbalzata fuori dalla macchina. Quel giorno Ilaria e Mario avevano pranzato a Lorica con alcuni amici e sulla strada del ritorno – l’auto procedeva ad una velocità di 80 chilometri all’ora nonostante ci fosse un limite di 50 – prima la sbandata e poi il ribaltamento della macchina che ha fatto aprire lo sportello favorendo la fuoriuscita della giovane donna che ha riportato delle ferite mortali.
Molinari ha sempre sostenuto che alla guida della Volkswagen Up di proprietà del padre, ci fosse Ilaria Mirabelli e non ha mai cambiato la sua versione dei fatti.
Fu la famiglia di Ilaria, subito dopo l’incidente, a chiedere alla Procura di indagare perché tante cose non tornavano.
L’UOMO HA FORNITO LA SUA VERITÀ DEI FATTI
L’uomo lungamente sentito ha fornito la sua verità sui fatti, verità ampiamente smentita dai risultati delle perizie tecniche che hanno dimostrato come quel giorno, alla guida dell’auto di proprietà del padre, ci fosse proprio lui.
Determinante sarebbe anche la prova effettuata da Alessia, la sorella di Ilaria, che entrata nell’auto al posto del guidatore, non sarebbe neanche arrivata ai pedali, nonostante il suo piede é di tre numeri più grande rispetto a quello della sorella.
Molinari, inoltre, mentre era alla guida dell’auto, aveva assunto alcol, cocaina e cannabis.
Il Quotidiano del Sud.
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