Omicidio Martina, agonia prima della morte: autopsia rivela quattro ferite

  • Postato il 3 giugno 2025
  • Notizie
  • Di Quotidiano del Sud
  • 2 Visualizzazioni

Il Quotidiano del Sud
Omicidio Martina, agonia prima della morte: autopsia rivela quattro ferite

Share

L’autopsia di Martina Carbonaro rivela l’omicidio della 14enne, l’agonia prima della morte: quattro ferite principali e frattura cranica.


AFRAGOLA (NAPOLI) – La verità emerge, cruda e brutale, dall’esame autoptico sul corpo di Martina Carbonaro, la quattordicenne strappata alla vita dalla furia omicida dell’ex fidanzato, il diciannovenne Alessio Tucci. Non una morte immediata, ma un’agonia. Un calvario di sofferenza, minuto dopo minuto, e per diversi minuti, nel silenzio assordante di un casolare abbandonato di Afragola, divenuto teatro di un orrore indicibile.

Le risultanze dell’autopsia, eseguita quest’oggi, 3 giugno 2025, all’ospedale San Giuliano di Giugliano in Campania dalla dottoressa Raffaella Salvarezza, perito della Procura di Napoli Nord, confermano i primi, tragici indizi. Quattro ferite principali, distribuite sul cranio – frontalmente e posteriormente – e lesioni al collo. E poi, unna vasta frattura cranica con emorragia, che sembra testimoniare la silenziosa violenza eche ha spento per sempre il sorriso di Martina.

LEGGI ANCHE: Afragola, femminicidio Carbonaro. Tucci: «Ho ucciso Martina perché ha rifiutato il mio abbraccio»

OMICIDIO MARTINA, L’AUTOPSIA DESCRIVE L’AGONIA PRIMA DELLA MORTE

Ogni dettaglio dell’esame autoptico svela l’indicibile. Ogni lesione è un grido strozzato. L’anima di Martina, intrappolata in un corpo martoriato. Ha lottato fino all’ultimo respiro, in un’agonia che la scienza tenta di quantificare, ma che il cuore fatica a comprendere. E, i famigliari, adesso mentre chiedono giustizia, chiedono di sapere dall’assassino: «quale sono state le ultime parole di Martina?» e  . Ne hanno bisogno.

All’esame autoptico, concluso poco prima delle ore 18 di oggi, hanno partecipato i consulenti di parte, i dottori Pietro Tarsitano e Omero Pinto per la famiglia di Martina» , e il medico legale Antonio Palmieri per la difesa di Alessio Tucci. Ora si attendono gli esiti definitivi, ma il quadro agli inquirenti appare chiaro. Martina non è volata via in un istante. La quattordicenne è stata costretta a vivere la sua fine, a sentire su di sé il peso di una furia insensata. E’ stata uccisa perché,  «L’ho colpita alla testa tre volte con un sasso mentre era di spalle, lei aveva rifiutato un abbraccio» , ha detto Tucci durante l’interrogatorio di convalida del fermo.

Share

Il Quotidiano del Sud.
Omicidio Martina, agonia prima della morte: autopsia rivela quattro ferite

Autore
Quotidiano del Sud

Potrebbero anche piacerti